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Vive per 3 mesi nell'aeroporto di Chicago perché ha paura del Covid

L'uomo si nascondeva in un'area di sicurezza utilizzando un badge smarrito.

Aditya Singh, un uomo californiano di 36 anni, ha vissuto per circa 3 mesi nell'O'Hare International Airport, situato a nord-ovest di Chicago, Illinois. L'uomo, arrivato il 19 ottobre con un volo proveniente da Los Angeles, aveva paura di tornare a casa e di contagiarsi.

La storia ricorda molto da vicino quella raccontata nel film "The Terminal" interpretata da Tom Hanks. Come riporta il Guardian, Singh era riuscito ad appropriarsi di un badge identificativo smarrito da un responsabile delle operazioni aeroportuali, grazie al quale riusciva ad accedere (e soggiornare) abusivamente in un'area di sicurezza dell'aeroporto. Per quanto riguarda il cibo, il 36enne riusciva a mangiare prevalentemente grazie alla solidarietà dei passeggeri che transitavano per la struttura.

La sua avventura però è terminata questo fine settimana, quando è stato avvicinato da due dipendenti della United Airlines che, insospettiti, hanno chiesto di vedere un documento d'identità. Ovviamente Singh è stato in grado di esibire soltanto il badge, del quale era stato denunciato lo smarrimento. Così i due hanno chiamato il 911 e il 36enne è stato arrestato con l'accusa di furto e violazione di un'area riservata di un aeroporto.

L'uomo, che vive in un sobborgo di Orange (Los Angeles) e non ha precedenti penali, alla polizia che lo ha arrestato ha dichiarato che aveva paura di tornare a casa a Los Angeles e di contrarre il Covid.

(Credits photo: cwbchicago.com)

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