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Vogliono solo sangue novax per loro figlio: sospesa potestà genitoriale

Redazione 105

"La scelta del sangue è legata a criteri di compatibilità"

La coppia di genitori del modenese che aveva chiesto solo sangue novax per il proprio figlio di 2 anni, che dovrà subire un intervento chirurgico, ha ricevuto la temporanea sospensione della potestà genitoriale. La procura aveva presentato ricorso su sollecitazione della struttura ospedaliera che aveva in cura il bambino; l’8 febbraio scorso il Tribunale di Modena aveva accolto il ricorso del Sant’Orsola e autorizzato l’intervento chirurgico con tutte le sacche necessarie. Il bimbo deve sottoporsi all’intervento a causa di una cardiopatia, ma i genitori pretendevano che gli fosse trasfuso solo sangue di persone non vaccinate, adducendo vaghe motivazioni religiose; i due avevano anche fornito una lista di persone disponibili alla donazione di sangue, ovviamente novax.
La richiesta era folle e il Tribunale ha deliberato che sussistono le garanzie di sicurezza nella sacche fornite dall’ospedale, qualsiasi sia la loro provenienza. La scelta del sangue si effettua esclusivamente in base a criteri di compatibilità, come ha spiegato Vincenzo De Angelis, direttore del Centro nazionale sangue: “La scelta del sangue – spiega – è legata a precisi criteri di compatibilità e non a capricci. Usare quello di persone non vaccinate non ha alcun fondamento scientifico perché con la trasfusione non si trasmette il vaccino”. Insomma l’idea del sangue novax era assolutamente assurda, così è stato nominato come tutore il servizio sociale competente per il territorio che temporaneamente sostituirà i genitori riguardo le decisioni sulla salute del piccolo. 

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