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24 Marzo 2022
Redazione 105
Da sempre ci sentiamo dire che 8 ore di sonno sono l’ideale, ma oggi scopriamo che potrebbe non essere così. Alcuni scienziati di San Francisco, negli USA sostengono un’altra teoria. Il team ha spiegato sulle pagine della rivista iScience che ogni individuo avrebbe un fabbisogno di sonno differente a seconda dei geni. Secondo questi scienziati esisterebbero i “dormitori d’elite” che hanno grande resistenza psicologica al non-sonno e alle malattie neurodegenerative. Per gli scienziati “Questi individui potrebbero aver bisogno solo di quattro o sei ore di sonno a notte”. Gli esperti stanno studiando diversi modelli di sonno da oltre 10 anni, valutando anche il rischio di demenza nel lungo periodo. Ulteriori indagini vanno fatte anche per comprendere eventuali correlazioni tra sonno e Alzheimer e altre malattie degenerative.
Comprendere le basi biologiche della regolazione del riposo aiuterebbe a identificare i farmaci che possono scongiurare i problemi legati ai disturbi del sonno; purtroppo comprendere il funzionamento del sonno è tutt’altro che facile. Gli scienziati hanno però affermato che “i problemi di sonno sono comuni a tutte le malattie del cervello. Questo ha senso perché il sonno è un’attività complessa. Molte parti del cervello devono ‘lavorare’ insieme per far sì che l’individuo riesca a svegliarsi e riaddormentarsi. Quando queste parti del cervello sono danneggiate, dormire o dormire bene è più difficile“. Insomma le 8 ore non sono uguali per tutti, ma tutti devono dormire in maniera efficace e serena per potere vivere al meglio.