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Dal 1 aprile finisce lo stato di emergenza Covid: che succede?
Verso l’addio a mascherine e green pass
Da venerdì 1° aprile il green pass non sarà più necessario per andare dal parrucchiere, in banca, negli uffici pubblici. Stop al certificato verde anche sui mezzi, nei ristoranti all’aperto, nei musei, in centri termali e culturali. Rimane l’obbligo per andare a lavoro fino al 30 aprile. L’abbandono del certificato verde sarà quindi graduale e rimarrà in vigore (green pass rafforzato) fino a fine aprile anche per piscine, convegni, feste e discoteche. Per mense, ristoranti al chiuso, event sportivi all’aperto, navi, traghetti e treni rimarrà in vigore il green pass base, sempre fino a fine aprile. Il green pass super rafforzato cioè con dose di richiamo obbligatoria o con green pass rafforzato più tampone negativo rimane necessario per accedere a RSA e nei reparti di degenza degli ospedali e fino al 31 dicembre. L’obbligo vaccinale rimane in vigore fino al 31 dicembre per personale sanitario e di RSA e fino al 15 giugno per docenti ed educatori delle scuola, ma i no vax non saranno più sospesi, ma adibiti ad attività di supporto alla scuola. Dal 1 aprile la quarantena rimarrà solo per chi è positivo al Covid, per i contatti stretti rimane solo l'auto sorveglianza e il tampone dopo 5 giorni, a prescindere dal vaccino.
Le mascherine al chiuso ci faranno compagnia ancora fino al 30 aprile: chirurgica al lavoro e Ffp2 sui mezzi di trasporto, cinema, teatri e competizioni sportive. Le aziende potranno ancora fare ricorso allo smart working fino al 30 giugno senza stipulare accordi individuali con i lavoratori. A partire da venerdì quindi le norme anticovid si allentano e dal 1 maggio saranno probabilmente solo un ricordo.