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Nell'oceano si nascondono creature mai viste prima

Redazione 105

Grazie alla bioluminescenza sono state scoperte creature sconosciute con proprietà curative

Un team di scienziati guidati dall’autrice e ricercatrice Michelle Nijhuis ha voluto concentrarsi sugli abitanti del fondo dell’Oceano. Gli abissi sono da sempre fonte di mistero e suscitano molta curiosità. Il team di ricerca ha lavorato su tre filoni: mistero, scoperta e innovazione, intrecciandoli con la bioluminescenza. La bioluminescenza è un fenomeno (particolarmente diffuso nel profondo del mare) per cui molti organismi viventi emettono una luce più o meno tenue. Questo avviene come risultato di alcune reazioni chimiche, interessanti da analizzare. Grazie alla bioluminescenza vengono trasmessi alcuni messaggi,ad esempio. 
Studiando queste scie, gli scienziati hanno scoperto nuove specie animali sui fondali dell’Oceano. Si tratta di creature che arrivano dagli abissi più profondi e reconditi: nuovi mondi tutti da scoprire. Le scie denotavano il passaggio di creature che hanno percorso distanze finora impensabili dal fondo del mare, fino alla superficie. Proprio analizzando le scie, gli studiosi hanno ottenuto informazioni chimiche inaspettate e ricche di dati complessi, utili agli altri esemplari per capire come muoversi nelle acque. Un altro aspetto interessante è che queste scie luminose sembrano contenere anche sostanze chimiche utili a proteggere le creature marine dai molti agenti patogeni e virus presenti in acqua. Ovviamente questo aspetto è cruciale perché dallo studio di queste sostanze chimiche potrebbero nascere trattamenti utili anche per gli esseri umani.
Nuovi team di scienziati si apprestano a continuare nell'osservazione e nello studio delle misteriose scie emesse dagli animali marine. 

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