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Credits: Getty Images (le persone nella foto non corrispono alle persone di cui si parla nell'articolo)
16 Dicembre 2022
Redazione 105
Si chiamava Joe "Eggy" Eggleston, l'uomo di 59 anni che stava facendo un'escursione insieme alla moglie vicino alla cima del Monte Willard a Crawford Notch nel New Hampshire (Stati Uniti), quando è precipitato nel vuoto provando a fare una foto.
L’accaduto risale a sabato scorso e la storia è stata raccontata dal New Hampshire Fish and Game: “La moglie dell'escursionista, Kelly, ha sentito il marito urlare e ha guardato, vedendolo cadere dal bordo della montagna lungo una ripida scogliera che si estendeva fino al fondo per circa 800 piedi. La donna ha chiamato i servizi di emergenza sanitaria, ma non sono mancate le difficoltà a causa delle rigide condizioni meteo e della pendenza del terreno".I soccorsi sono sopraggiunti solo dopo 3 ore e per l’uomo non c’era più nulla da fare. Dopo diverse ore sono riusciti a riportare il corpo sul sentiero e poi a valle.
Non è la prima volta che si muore per una foto. I selfie possono essere considerati dei veri e propri assassini. Le statistiche più attendibili parlano di 259 'morti per selfie' nel mondo tra il 2011 e il 2017, persone che cioè sono morte nel tentativo di scattarsi una foto. Il numero più alto di morti è stato riportato dall'India, che ha quasi metà degli incidenti, seguita da Russia, Usa e Pakistan. Il motivo più frequente di morte da selfie è l’annegamento, mentre la seconda causa più frequente è risultato l'incidente con un mezzo di trasporto (ad esempio per le persone che scattano selfie vicino ai treni). Fra le altre cause di morte segnalate ci sono cadute, incendi, scosse elettriche e persino animali (il classico scatto prima di essere sbranati vivi). Non bastavano i tanti pericoli che ci sono già su questa Terra, ci si mettono anche i selfie ora!