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Eredita casa dal fratello e ci trova 2,4 chili di erba dentro
L’uomo ha chiamato subito la polizia per lavarsene le mani
Un uomo ha ereditato una casa e in una delle stanze ha trovato una sostanza stupefacente, non una dose, ma ben 2,4 chili di marijuana. Il nuovo proprietario, che aveva ereditato l’abitazione dopo la morte del fratello, ha deciso di rivolgersi subito ai carabinieri. I militari della stazione di Sesto Fiorentino si sono recati nell’abitazione del centro dove hanno constatato la presenza della sostanza stupefacente. Era proprio marijuana, in quantità industriali. Nell'appartamento è stato ritrovato anche tutto il necessario per la coltivazione delle piante di cannabis. La sostanza è stata sequestrata ed è probabile che la droga fosse di proprietà dell’ex proprietario defunto. Nel frattempo le autorità indagano sulla vicenda.
Secondo alcune stime, i consumatori e i coltivatori di cannabis in casa in Italia sono in aumento costante da un decennio e si aggirano tra i 50 e i 100mila. Sulla coltivazione di piantine “speciali” in casa, piuttosto recentemente ci sono state delle importanti novità: le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 30475, depositata il 10 luglio 2019, hanno affermato che “non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica. Attività di coltivazione che per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante ed il modesto quantitativo di prodotto ricavabile appaiono destinate in via esclusiva all'uso personale del coltivatore". In parole povere un paio di piantine si possono tenere legalmente in casa per l’autoconsumo, a patto che siano fatte crescere con innaffiatoio e olio di gomito. Avere strumenti per una coltivazione di natura imprenditoriale e mettere da parte chili di erba, rimane comunque illegale!