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Selfie dismorfia: molti ne sono afflitti, ma come si cura?

Redazione 105

Il fenomeno sociale che sta colpendo molti, soprattutto i più giovani che utilizzano maggiormente i social media

L’avvento dei social media ha sicuramente cambiato la nostra percezione dell’altro, il nostro modo di comunicare, di relazionarci e probabilmente miliardi di aspetti, ma quello di cui si parla probabilmente troppo senza dare il giusto valore, è il cambiamento che i social hanno portato nella percezione di noi stessi.

Le piattaforme digitali hanno portato con loro quelli che comunemente chiamiamo filtri, alcuni sono semplici tool che magari ci fanno anche ridere, il naso da topo, le orecchie da gatto e tanti altri ancora.

Tutto questo, ha portato dei cambiamenti, ha persino creato un fenomeno sociale chiamato selfie dismorfia, che consiste nella folle mania dei ritocchi, di essere alla costante ricerca di una inesistente perfezione che una app o un filtro ti ha fatto desiderare. Il tutto è ancora più accentuato dal fatto che quella “perfezione” deve essere raggiunta, poiché solo così ci sarà un contenuto “attraente” da mostrare ai propri Follower.

Se da un lato modificare dei piccoli dettagli, può aiutare a fare accrescere l’autostima dall’altro si corre rischio di enfatizzare molto i propri difetti, soprattutto per i più giovani che in quella fase di vita cercano di apprezzare e comprendere quello è il proprio corpo, in questa maniera avranno molte difficoltà a farlo, fino a quando non ne saranno più in grado.

La selfie dismorfia può essere tenuta sotto controllo applicando la giusta strategia di comunicazione, facendo comprendere maggiormente ai più piccoli che non esiste la perfezione e che si è molto più belli di un algoritmo appositamente creato per essere bello.

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