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28 Luglio 2023
Redazione 105
Felicità, una sola parola che però apre un mondo. Cos’è la felicità? La conoscono tutti? Quando arriva? Ma arriva per tutti? A quanto pare, la felicità è una condizione strettamente legata all’età, almeno secondo la scienza. I ricercatori dell’Università di Melbourne e di Warwick stabiliscono che la felicità può essere rappresentata attraverso un grafico ad U, in grado di indicarci l’età in cui saremmo più soddisfatti della vita.
Secondo la curva rappresentata nel grafico, il picco più alto si raggiunge verso i 20 anni, poi la curva inizia a calare durante la crisi di mezza età, per poi risalire quando si arriva all’età della vecchiaia. All’inizio della curva c’è, quella che viene comunemente definita, età della spensieratezza, mentre alla fine c’è l’età della vecchiaia, comunemente vista come quella fase della vita si raccolgono i frutti dei sacrifici compiuti nell’arco della vita e si trova più tempo per dedicarsi ad hobby e passioni. La parte della curva più bassa, è quella dove si hanno tanti pensieri, tante responsabilità e preoccupazioni legate al lavoro, alla famiglia, alla salute.
La ricerca condotta dalle università, ha analizzato sette sondaggi, per un complessivo di 1.3 milioni di persone provenienti da 52 paesi differenti. Grazie alle loro risposte, sono stati in grado di dare vita al grafico a forma di “U”. Dagli zero ai trent’anni, gli esperti hanno individuato l’età dell’infanzia, dell’adolescenza, dell’università, delle aspettative per il futuro, in questa fase la felicità dipende dalla ricerca di nuovi stimoli.
Sussegue il periodo dei bilanci, i 10 anni compresi tra i 40 ed i 50 anni, dove ci si domanda a che punto della vita ci si ritrova, ad analizzare i risultati ottenuti ed a vedere se combaciano con quelli prefissati. Fino ai 60 anni, invece, si vive un momento di stasi, solo dopo questa fase si ritorna alla felicità, più liberi di vivere la vita molto più serenamente.