TUTTO NEWS
8 curiosità che (forse) non sapevi sulla noia
Spesso la odiamo, ma in realtà potrebbe anche farci comodo
Pensi di sapere proprio tutto sulla noia? Non fare il saccente, perché potrebbe non essere così. Ecco dunque alcune curiosità sulla noia, uno stato di vuoto e riposo che sembra essere in parte necessario al nostro cervello. In primis sappi che esistono due tipi di noia, uno caratterizzato da agitazione e inquietudine, mentre l’altro è più soporifero, come quello sperimentato durante una lettura o una conferenza noiosa. Si può oscillare dall’uno all’altro con facilità.
Attento poi a non confondere la noia con l’apatia. Sono due stati d’animo diversi. La noia implica infatti il desiderio di fare qualcosa e una forte motivazione a essere impegnati, ma anche la totale apparente assenza di un’attività soddisfacente. Ma come combattere la noia? Alcuni esperti suggeriscono di fare la cosa più semplice: accettarla. Tuttavia se è qualcosa che proprio non ti dà tregua, ad esempio se fai un lavoro ripetitivo e poco stimolante, meglio concentrarsi sulla perfezione delle azioni compiute, come se fosse una forma di meditazione.
Per i bambini, invece, sperimentare la noia può essere importante per scoprire cosa potrebbe loro davvero interessare. A dirla tutta, i bambini dovrebbero annoiarsi di più. Occupare tutto il tempo libero dei figli in un susseguirsi di attività rischia di non permettere ai più piccoli di trovare la propria vera inclinazione.
Quanto alla relazione tra noia e tecnologia, non è ancora del tutto chiara anche perché è difficile fare confronti tra oggi e 60 anni fa per la mancanza di gruppi di controllo. Molti sospettano che ci si annoi esattamente come prima, ma il modo di occupare il tempo libero è cambiato con l’avvento di internet e dispositivi mobili.
Altra cosa che forse non sai è che il cervello, quando siamo costretti ad ascoltare qualcosa di noioso, fa di tutto per non sentirlo. Cerca infatti di evitarne l’effetto attraverso un meccanismo di auto-doppiaggio delle parole, rendendole più interessanti. I ricercatori se ne sono accorti osservando un incremento nell’attività della corteccia uditiva durante i passaggi più noiosi di una narrazione creata appositamente in laboratorio.
Ma attenzione perché, come nel caso dei più piccoli, la noia può essere la chiave per accedere alla creatività. È proprio nei momenti di riposo la mente è libera di vagare e sviluppare soluzioni creative e geniali. Risiede qui il motivo per cui, quando siamo impegnati in un compito difficile, ogni tanto ci deconcentriamo. E quando ci riconcentriamo, ecco che arrivano le soluzioni più rapide e brillanti.
Infine: si può morire di noia? Uno studio sugli impiegati statali ha evidenziato che chi aveva definito la noia un problema importante nella propria vita aveva una maggiore probabilità di essere deceduto in seguito. Questo non perché la noia sia causa di morte, ma perché probabilmente era correlata ad altri fattori di rischio per la salute, come la depressione o cattive condizioni di salute.