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Mentire al colloquio di lavoro? L'esperta spiega perché farlo
“Menti riguardo i tuoi piani per il futuro: tutte le aziende vogliono una persona talentuosa che rimanga con loro”
Quanta ansia, che alle volte viene combattuta con uno studio matto e disperato dell’azienda e del ruolo, prima di affrontare un colloquio. Quando ci si presenta a un nuovo datore di lavoro, molti lamentano di dover dimostrare in poco tempo il proprio potenziale. Nonostante esistano diversi tipi di colloqui, in molti casi alcune domande sono pressoché inevitabili e possono generare indecisione: è meglio rispondere con onestà o modificare la verità, raccontandola in modo da ottenere il lavoro desiderato?
Bonnie Dilber, esperta reclutatrice, all’interno di un suo video, spiega quali sono “Le tre cose su cui mentire in ogni colloquio”. Inutile dire che le sue affermazioni hanno riscosso molto successo, superando il milione di visualizzazioni e di commenti da parte degli utenti. Tuttavia, la sua posizione ha diviso l’opinione pubblica: c'è chi non crede all’onestà assoluta nei colloqui di lavoro e chi, invece, sceglie la sincerità anche a costo non ottenere il posto.
Altri esperti del settore che si occupano di colloqui hanno confermato la validità dei consigli di Bonnie, che hanno spesso suscitato discussioni: secondo l’opinione di molti, nascondersi dietro delle bugie per impressionare i potenziali datori di lavoro è qualcosa di vergognoso e scorretto, ma secondo Bonnie esistono delle buone ragioni per farlo.
Ecco qual è la prima bugia accettabile secondo l’esperta: “Primo: menti sulle ragioni per cui hai lasciato un ambiente di lavoro tossico. Se hai dato le dimissioni perché non ti piaceva il lavoro, perché non andavi d'accordo con il capo o i colleghi, ti conviene inventare una bugia. Non dire che non piacevi al capo, o che era difficile lavorare con gli altri impiegati, perché l'unica cosa che penseranno di te in quel caso è che sei una persona con cui è difficile lavorare”, spiega Bonnie.
L’esperta prosegue con la seconda, che tocca un tema molto acceso: “Menti sul motivo per cui vuoi il lavoro. Sentite. Tutti coloro che cercano lavoro lo fanno per lo stipendio ma la risposta per l'azienda è un campanello d'allarme, perché credono che sia l'unica cosa che ti interessa e l'unica cosa a cui riesci a pensare. Invece, fai credere loro di essere lì per portare avanti la visione dell'azienda, che questo ruolo è il risultato di una vita di lavoro e che sei la persona perfetta per questo contesto in particolare”.
Ed infine ecco l’ultima bugia, per Bonnie: “Menti riguardo i tuoi piani per il futuro. I tuoi piani saranno di rimanere nell'azienda, di fare tutto il possibile e di continuare a crescere in quell'ambiente e cogliere le nuove opportunità che si presenteranno. Tutte le aziende vogliono una persona talentuosa che rimanga con loro e cresca con loro”. L’esperta precisa, inoltre, che non è rilevante dire per quanto tempo pensiamo di ricoprire il ruolo.
@bonniedilber Companies want to hire top talent that will grow with them over time. Here are three things you're going to want to lie about to present yourself in this way. #interviewtips #jobseekers #jobsearch #interviews #recruiting #careertok ♬ original sound - Bonnie Dilber