Autista privato svela il suo stipendio al netto delle tasse

Tasse e spese mettono spesso in ginocchio i lavoratori autonomi. Lo racconta un autista privato che, in un’intervista, ha rivelato i suoi guadagni annuali. Dean Ceran ha specificato di essere riuscito a intascare solo 20mila euro all’anno a fronte di un guadagno lordo di 100mila. Uno scarto decisamente importante, come riporta Business Insider.

Il suo lavoro lo tiene impegnato dalle 50 alle 60 ore a settimana: sempre in viaggio, Dean rinuncia a passare del tempo con la sua famiglia per portare a casa lo stipendio necessario. Questo, tuttavia, si dimezza a causa delle tasse e delle spese che - come ogni lavoratore indipendente – è costretto a pagare. “Ho accumulato 660mila chilometri, di cui oltre il 90% percorsi lavorando come autista. Lavoro dalle 50 alle 60 ore a settimana e ho completato oltre 26mila viaggi in 7 anni di lavoro”, ha rivelato l’autista.

La sua testimonianza sottolinea che il servizio di ride-hailing nel tempo sta diventando sempre meno redditizio. Una delle cause è l’aumento degli autisti, che alimenta la concorrenza tra colleghi. Dean Ceran ha voluto sottolineare i lati positivi e negativi del suo lavoro: “I vantaggi sono i soldi che guadagno e le persone che incontro lungo il percorso. I contro sono il tempo necessario per tenere traccia di tutte le spese”. Nonostante ci siano molti contro, Dean ha confessato di amare il suo lavoro e di essere molto entusiasta per la sua mansione, che continua ad appassionarlo. “Guidare è un bel modo per guadagnarsi da vivere”, ha confermato. Per portare un buono stipendio a casa, tuttavia, occorre lavorare molte ore: è fondamentale essere sempre reperibili e quindi accettare tutte le corse. Inoltre, è bene ridurre tutti i tempi morti tra una corsa e l’altra rendendosi disponibili anche per tragitti brevi.