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Trovato il rossetto più antico del mondo: risale a 3600 anni fa

Redazione 105

“La scoperta suggerisce la possibilità che il trucco femminile fosse un’importante componente della manifestazione pubblica del ruolo dominante di uno strato elitario della popolazione”

Il rossetto è uno di quei prodotti che non può mancare nella trousse delle donne appassionate di make up. Basta pensare che il più antico risale a 3600 anni fa, dato che truccarsi il viso è sempre stata un’usanza comune a quasi tutte le culture del mondo. Gli archeologi hanno scoperto una piccola fiala contenente del liquido rosso, simile al rossetto, risalente all’età del Bronzo, tra il 2000 e il 1600 a.C. L’incredibile scoperta è stata fatta nel sud-est dell’Iran ed è un’ulteriore prova del fatto che anche le donne del passato amavano il make up e la cosmesi.

La fiala ritrovata ha una forma snella, molto simile ai tubetti di rossetto a cui siamo abituati oggi: questo suggerisce che sia stata progettata per essere tenuta in mano. I risultati raccolti dagli archeologi sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports e mostrano che ematite, manganite e braunite erano gli ingredienti base del rossetto, che mischiati insieme formavano la sostanza rossastra contenuta nel tubetto. Alcuni aggiungevano cere vegetali e ingredienti biologici per creare un composto simile a quello dei rossetti attuali.

Questa scoperta fa luce sugli usi e costumi dell’antica civiltà di Marḫaši: come ha spiegato il professor Massimo Vidale, co-autore dello studio, il ritrovamento del rossetto fornisce informazioni sul make up utilizzato dalle donne nell’antichità: “Finora, per il mondo di 5.000-4.000 anni fa, conoscevamo ricette per il trucco, eyeliner e ombretti, ma non i colori per le labbra”. Contro ogni aspettativa, le donne non si concentravano solo sulla valorizzazione degli occhi, ma anche sulle labbra: amavano indossare tinte appariscenti che donassero colore al proprio incarnato.

La scoperta archeologica rafforza l'idea di una società iraniana antica raffinata e stratificata. L'uso di cosmetici, con la sua varietà di colori e tecniche, suggerisce la presenza di gerarchie sociali e di un'idea precisa di bellezza. Come ha affermato il professor Vidale, il ritrovamento del rossetto più antico del mondo “suggerisce anche la possibilità che il trucco femminile, in contesti sociali formali e cerimoniali, fosse un’importante componente della manifestazione pubblica del ruolo dominante di uno strato elitario della popolazione”.

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