Tutto news
Mamma al market con un neonato: "Alle casse nessuno mi ha aiutato"
La famosa mamma social Carissa McHome si è sfogata davanti alla videocamera del suo telefono attraverso un video: “Al supermercato nessuno ti aiuta se tuo figlio piange”
In un video recentemente apparso sui social, la giovane mamma Carissa McHolme ha espresso tutta la sua frustrazione nei confronti di una famosa catena di supermercato del suo Paese, l’Australia, per averla fatta sentire, a detta sua, “una criminale”.
Le cose sono andate più o meno così. La residente della Gold Coast ha raccontato di essersi recata assieme al suo bimbo a fare la spesa nel noto supermercato locale e di avere avuto non pochi problemi una volta che si è trattato di pagare la spesa alle casse automatiche (questo perché le altre erano chiuse), dovendo badare contemporaneamente al piccolo figlio, che non ha avuto alcune intenzione di separarsi dalla madre per tutta la durata della spesa.
“Ho avuto difficoltà a scansionare tutti i miei articoli perché avevo in braccio mio figlio che, altrimenti, avrebbe pianto e urlato se l’avessi messo a terra - ha detto - Un'operatrice della cassa mi stava osservando mentre stavo letteralmente lottando e non si è offerta di aiutarmi nemmeno una volta”, ha detto McHome.
Dopo aver pagato la spesa, i cancelli di sicurezza non si sono aperti: solo a quel punto l'operatrice della cassa si è diretta verso Carissa, facendole una domanda fuori luogo e antipatica: “Queste cose le hai pagate? Hai la ricevuta?”. E lì la mamma è sprofondata: “Mi sono sentita letteralmente una criminale. E questo non va bene”. Moltissimi i commenti della rete, provenienti dai clienti dello stesso supermercato che non solo hanno dato man forte alla giovane mamma, ma che hanno condiviso esperienze personali altrettanto negative.