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Come comunicare e avere successo: l’arte della persuasione
Essere in grado di comunicare in modo efficace è il primo e indispensabile passo per raggiungere i propri obiettivi. Ecco alcuni consigli
Tra il dire e il comunicare c’è di mezzo il mare. Per riuscire a essere persuasivi, nella vita privata come in quella pubblica, non basta infatti essere in grado di esprimersi correttamente né è sufficiente essere capaci di intavolare un discorso di per sé interessante. La comunicazione efficace, scritta o orale che sia, presuppone la capacità di mettere in gioco sé stessi a tutto tondo. Comunicare significa infatti, in qualche modo, sedurre. C’è chi la definisce un’arte proprio perché richiede, tra le altre cose, un importante investimento emotivo, che in molti sottovalutano.
Ma quali sono le principali competenze che è necessario sviluppare e/o “allenare” per poter raggiungere i propri obiettivi e arrivare al successo?
Capacità di ascolto ed empatia. Inutile anche soltanto provare a ottenere l’altrui attenzione se, prima di tutto, non si è in grado - anche solo strategicamente - di offrirne. Ascoltare non solo ci dà la possibilità di raccogliere fin da subito la simpatia dell’altro, ma soprattutto ci permette di entrare in empatia, di cogliere i suoi detti e non detti, le sue ambizioni, i suoi tic, le sue aspettative, i suoi gusti, le sue mancanze e quindi i suoi bisogni. Prima indispensabile regola, quindi: mettersi nei panni dell’altro tenendo orecchie e occhi sempre aperti per poter adattare il proprio messaggio nel migliore dei modi a seconda del contesto.
Gentilezza. Può sembrare scontato, ma non lo è: sempre nell’ottica di attirare una buona predisposizione da parte di un ascoltatore, ma anche di un eventuale lettore, avere un atteggiamento positivo, cortese, rispettoso ma non distaccato, è fondamentale. Non esiste seduzione che non parta da un sorriso.
Fluidità e chiarezza. Utilizzare un linguaggio fluido, andare dritti al punto, evitare discorsi troppo complessi. In ogni contesto e qualsiasi sia l’interlocutore la capacità di semplificare è un grande vantaggio per chi vuole realmente raccogliere l’altrui attenzione.
Assertività e carisma. Avere un approccio deciso, sicuro di sé e di ciò che si dice, sapersi “imporre” senza risultare aggressivi, è una qualità a volte difficile da acquisire ma in grado di dare grandi soddisfazioni. Essere assertivi trasmette infatti sicurezza e serenità. Fa sentire “al sicuro” l’interlocutore che ricambierà con fiducia e rispetto.
Capacità di accettare le critiche. Relazionarsi in modo assertivo non significa però essere chiusi e presuntuosi. Saper ascoltare significa anche saper accogliere le eventuali criticità proposte da chi ci sta davanti e, se utili, metterle a valore e soprattutto premiarle. La critica, quando è valida, è sempre costruttiva.
Comunicare efficacemente implica quindi la capacità di mettere un po’ da parte il proprio ego per far spazio a quello altrui. Chi ascolta è il centro perché, piaccia o non piaccia, è proprio lui che avrà il potere di timbrare, oppure no, la nostra cartolina verso il successo.