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Vuole 54 figli per diventare il “dio del matrimonio”: la storia

Un uomo di 36 anni vuole battere il record per il maggior numero di figli generati in Giappone

Vuole 54 figli per diventare il “dio del matrimonio”: la storia

Credits: Getty Images

21 Ottobre 2024

Redazione 105

Si chiama Ryuta Watanabe, ha 36 anni, quattro mogli, due fidanzate e un obiettivo: diventare padre di 54 figli.

Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, l’uomo - che vive in Giappone insieme a 3 delle sue consorti – non ha un impiego da una decina d’anni e fa il casalingo: mentre le donne lavorano, lui cucina, fa i lavori domestici e si prende cura dei figli (10, per ora). Le spese, circa 914mila yen (6mila dollari) al mese, sono divise tra mogli e fidanzate.

La sua intenzione è battere il record per il maggior numero di figli generati in Giappone e conquistare il titolo di “dio del matrimonio”, superando il primato di Tokugawa Ienari, un militare morto nel 1841 che mise al mondo 53 figli con 27 donne diverse

La poligamia è illegale in Giappone, ma Ryuta non si arrende: “Voglio avere 54 figli così il mio nome passerà alla storia. Sto ancora cercando nuove mogli", ha detto.

La “svolta” per Watanabe risalirebbe a circa sei anni fa a causa di una serie di circostanze che lo spinsero a cambiare totalmente la sua vita: era depresso, viveva di sussidi ed era stato lasciato dalla fidanzata

Di recente, nel programma televisivo giapponese Abema Prime, ha detto: "Adoro le donne. Finché ci amiamo allo stesso modo, non ci saranno problemi". A casa tutte le signore – ha spiegato - hanno la loro stanza e lui dorme a turno con una diversa. Il sesso? Circa 28 volte a settimana: nessuna gelosia da parte delle donne che, nel frattempo, sono diventate amiche. 

La storia di Ryuta e le sue mogli sta facendo molto discutere. C’è chi non condivide per nulla la sua scelta: "I suoi figli non saranno mai in grado di avere una relazione stretta con il loro padre perché sono semplicemente troppi"; ma anche chi la approva senza alcun giudizio: “Sembrano una famiglia felice. Rispettate le loro scelte".

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