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Perché per rispondere al telefono diciamo “pronto”?

Redazione 105

Diversamente dagli altri Paesi europei, che rispondono con un normale saluto, in Italia si utilizza questa formula. Ecco da cosa potrebbe derivare

Allô”, “Hola”, “Hello”, “Hallo”: sono le paroline di benvenuto (il nostro “Ciao”) con le quali rispondono al telefono francesi, spagnoli, inglesi e tedeschi. In Italia, come è noto, la risposta più comune è invece “Pronto”. Ma da cosa deriva questa abitudine? 

Come riportato da Il Post, esistono due possibili spiegazioni. Secondo la prima ipotesi, il termine ha a che fare con il funzionamento dei vecchi centralini: prima del 1970, infatti – quando furono introdotti i prefissi telefonici – per mettersi in contatto con una persona lontana tramite telefono era necessario “passare” dal centralino. Quando si eseguiva una chiamata, l’addetta prendeva nota del numero dal quale arrivava la richiesta e contattava un altro centralino. A quel punto l’impiegata diceva “pronto” per indicare che il collegamento era avvenuto e che era possibile parlare. Si pensa quindi che questa abitudine sia rimasta anche nell’era “post-centralino” quando i riceventi continuarono a rispondere “pronto” per confermare di essere in linea. 

Secondo un’altra ipotesi, invece, la parola fa riferimento a quando il telefono era un’invenzione del tutto nuova e quindi utilizzata per finalità ben precise ed esclusivamente da una certa categoria di persone: i funzionari pubblici, i vigili del fuoco o le forze dell’ordine. In questi casi c’era l’esigenza di comunicare in modo svelto, pronto ed efficace: bisognava farsi trovare preparati a ricevere ed eseguire ordini e richieste. Da qui il termine “pronto”.

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