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credits: Getty Images
05 Dicembre 2024
Redazione 105
L’alopecia androgenetica è una delle principali cause di perdita progressiva dei capelli, interessando circa l’80% degli uomini e il 50% delle donne durante la vita. Tra i trattamenti più utilizzati c’è il minoxidil, un farmaco topico ritenuto generalmente sicuro.
Tuttavia, come riportato da GreenMe, il Centro di Farmacovigilanza della Navarra ha evidenziato una correlazione tra l’uso del medicinale e alcuni rari casi di ipertricosi nei neonati, una condizione nota anche come "sindrome del lupo mannaro".
L’ipertricosi è caratterizzata da una crescita eccessiva di peli su tutto il corpo. Gli esperti ipotizzano che i bambini possano essere venuti a contatto con il farmaco in modo accidentale, tramite la pelle o oggetti come il ciuccio.
Il primo caso riscontrato riguardava un neonato che ha sviluppato una peluria diffusa su schiena, gambe e cosce. Dopo l’interruzione del contatto con il minoxidil, i sintomi sono regrediti. A oggi, sono stati individuati altri sei casi analoghi.
La pelle dei neonati, particolarmente sottile e delicata, potrebbe favorire un’assimilazione più rapida del farmaco, rendendoli più suscettibili a effetti collaterali. Sebbene l’ipertricosi non sia pericolosa per la salute, può generare preoccupazioni tra i genitori.
Per ridurre il rischio di nuovi casi, le autorità sanitarie hanno suggerito di aggiornare i foglietti illustrativi del farmaco, includendo informazioni più dettagliate su questa potenziale conseguenza. Una maggiore consapevolezza potrebbe aiutare i genitori a prevenire contatti accidentali tra i neonati e il minoxidil.
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