Elf on the Shelf: la tradizione degli elfi combinaguai

Sta per tornare l’Elf on the Shelf, la tradizione natalizia che negli ultimi anni ha conquistato anche le famiglie italiane. Questi simpatici e dispettosi aiutanti di Babbo Natale arrivano dal Polo Nord per osservare i bambini, combinare guai e creare momenti di pura magia in casa.

Le origini

L’Elf on the Shelf affonda le sue radici nelle leggende nordiche e germaniche, ma è nel 2005 che prende la forma moderna grazie al libro The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition di Carol Aebersold e Chanda Bell. La versione italiana, Che la magia abbia inizio: attenzione elfo in arrivo!, ha reso questa tradizione ancora più popolare anche nel nostro Paese.

Secondo il racconto, ogni bambino riceve un elfo il 1° dicembre. Questo piccolo aiutante resta immobile durante il giorno, osservando i comportamenti dei piccoli di casa. La notte torna al Polo Nord per riferire tutto a Babbo Natale, ma al suo ritorno si fa trovare in un punto diverso della casa, pronto per nuovi scherzi e marachelle.

Come accogliere un elfo in casa

Ecco come prepararsi all’arrivo dell’elfo:

• Adottare un elfo: puoi acquistarlo nei negozi o realizzarlo a mano per renderlo unico.
• Dare un nome all’elfo: un gesto semplice ma importante per personalizzare l’esperienza.
• Spostarlo ogni notte: il bello della tradizione è scoprire ogni mattina dove si è nascosto l’elfo e quali guai ha combinato.

Rendere il gioco ancora più coinvolgente è facile: l’elfo può lasciare messaggi, piccoli compiti da svolgere o scherzi che i bambini dovranno risolvere.

Le regole della tradizione

Ci sono alcune regole fondamentali da rispettare:

1. Non toccare l’elfo: perderà la sua magia se viene toccato dai bambini.
2. Si muove solo di notte: durante il giorno rimane immobile, mentre la notte combina guai.
3. Date fisse: arriva il 1° dicembre e torna al Polo Nord la notte di Natale.

Perché ospitare un elfo in casa?

Questa tradizione è perfetta per creare un’atmosfera magica e rafforzare i legami familiari. Stimola la fantasia, offre momenti di divertimento e aiuta a insegnare il valore della responsabilità in modo creativo.

La porta elfica: di cosa si tratta?

Per rendere l’esperienza ancora più speciale, puoi preparare una porta elfica, un piccolo portale che collega la casa al Polo Nord. Realizzarla è semplice: usa materiali come argilla, cartone o pasta di sale e decorala con colori e dettagli natalizi. Puoi aggiungere una cassetta delle lettere per i messaggi destinati a Babbo Natale.

Attivare la porta elfica è un momento magico: i bambini devono recitare una formula speciale per dare il benvenuto al loro elfo.

Formula magica:
Polvere di stelle, polvere di Natale, presto l’Elfo apprendista fai arrivare!
Bianca è la barba di Babbo Natale, bianca è la neve sul suo stivale!
Io ci credo, oggi e per sempre, la magia sta per tornare…
Bianco e puro sia il mio cuore!
La porticina ecco si apre, elfo torna che è quasi Natale!

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