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Ricerche da non fare su Google: la lista di quelle da evitare
Tra curiosità morbose e risultati inquietanti, alcune ricerche online possono lasciarti disgustato o persino metterti nei guai.
Con l’accesso illimitato alle informazioni su internet, il desiderio di scoprire tutto può portare a risultati indesiderati. Alcune ricerche su Google, infatti, possono rovinarti la giornata, metterti in allarme senza motivo o addirittura attirare attenzioni indesiderate. Ecco una lista di termini che è meglio non digitare.
Le ricerche che disgustano
- Cimici del letto: Ti faranno immaginare infestazioni ovunque, e potresti finire per buttare via materasso e lenzuola.
- Rimozione estridi: Guarda altrove, perché vedere un parassita estratto dalla pelle è davvero rivoltante.
- Calculus bridge: Non è un ponte matematico, ma uno strato di tartaro sui denti. Le immagini non sono adatte ai deboli di stomaco.
- Mouth larva: Digitare questo ti regalerà giorni di nausea. Fidati, meglio evitare.
Le ricerche che ti inquietano
- Dov’è il mio cellulare?: Google sa davvero dove sei in ogni momento. Inquietante, vero?
- Fino a che punto Facebook sa di me: Probabilmente più di quanto immagini. Meglio non saperlo.
- Il tuo indirizzo email: Potresti scoprire che è associato a siti di dubbia reputazione.
Le ricerche che allarmano
- Come produrre droga: Questo tipo di ricerca potrebbe attirare attenzioni indesiderate da parte delle autorità.
- Il mio neo è maligno?: Dr. Google ti darà sempre il peggior responso. Consulta un dermatologo, è molto meglio.
- Insider trading in un account internazionale: Una ricerca simile ha portato all’arresto di una persona per frode.
Superstizioni digitali e miti virali
- Blue waffle: Una malattia sessualmente trasmissibile inesistente ma accompagnata da immagini terrificanti.
- Lemon party: Non cercarlo se non vuoi imbatterti in foto davvero imbarazzanti.
- Tub girl: Fidati, meglio non vedere questa immagine disgustosa.