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Rivelato il volto del faraone Amenhotep III grazie alla tecnologia

Redazione 105

Una ricostruzione che riporta in vita un faraone che ci ha lasciato un’eredità inestimabile

Amenhotep III, uno dei più celebri faraoni dell’antico Egitto, è tornato a “vivere” grazie a una straordinaria ricostruzione scientifica che ne ripropone i tratti somatici. Regnante durante il periodo più florido della XVIII dinastia, il suo regno (1388-1351 a.C.) si contraddistinse per pace, ricchezza e monumenti grandiosi, lasciando un’eredità che ha segnato la storia egiziana.

Soprannominato “il Magnifico”, Amenhotep III ascese al trono da giovanissimo, governando per quasi 40 anni. Fu un abile politico e promotore di un’imponente attività edilizia. Tra i suoi progetti più iconici si ricordano il tempio di Luxor, i monumenti di Karnak e Memphis, e il tempio funerario a Kom el-Hettan, custodito dai leggendari Colossi di Memnone.

Nonostante la sua grandezza, il corpo mummificato del faraone ha subito un significativo deterioramento nei millenni. Saccheggi, umidità e un processo di mummificazione non convenzionale hanno compromesso il suo stato di conservazione, rendendo difficile immaginarne l’aspetto originario. Gli studiosi hanno scoperto che Amenhotep III fu sottoposto a un metodo unico: il suo corpo venne immerso in un bagno di natron liquido e successivamente sigillato con resina, trasformandolo in una sorta di “statua-mummia”. Questa tecnica, seppur particolare, ha complicato la conservazione del corpo nel tempo.

Per superare le sfide legate al deterioramento, i ricercatori hanno esaminato il cranio del faraone e le annotazioni dell’anatomista australiano Grafton E. Smith, che studiò la mummia nel 1905. Un errore nei dati originali, come una sovrastima della lunghezza del cranio, è stato corretto grazie a tecniche moderne, permettendo di ottenere un modello cranico accurato.

La ricostruzione è stata realizzata combinando scansioni tomografiche di individui moderni con il modello del cranio per definire i tessuti molli. Sono state create due versioni del volto: una neutra, in bianco e nero, con gli occhi chiusi, e una seconda più elaborata, con colori realistici, capelli e abiti regali dell’epoca. Quest’ultima restituisce un’immagine viva e dettagliata, catturando l’essenza di Amenhotep III come leader carismatico e simbolo di una civiltà gloriosa.

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