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Il Cardinale Zuppi era compagno di classe di De Gregori e Sassoli
Tra i favoriti al Conclave del 2025, l’arcivescovo di Bologna condivide il passato scolastico con due icone laiche: il cantautore e il giornalista
Con l'avvicinarsi del Conclave che inizierà il 7 maggio 2025 e che eleggerà il nuovo Papa, uno dei candidati più discussi è senza dubbio il Cardinale Matteo Maria Zuppi. Arcivescovo di Bologna, membro della comunità di Sant'Egidio e impegnato in missioni di pace, Zuppi è un volto noto della Chiesa cattolica. Tuttavia pochi sanno che la sua storia è legata a due figure molto celebri fuori dal contesto religioso: David Sassoli e Francesco De Gregori.
Gli anni della gioventù e l'incontro con Sassoli e De Gregori
Negli anni '70, infatti, il futuro cardinale ha frequentato il liceo classico Virgilio di Roma, dove è stato compagno di classe di due personalità che sarebbero poi diventate molto note: il giornalista e politico David Sassoli e il cantautore Francesco De Gregori. Questi legami, che si sono consolidati nel tempo, sono diventati parte della vita di Zuppi, tanto che ha avuto l'onore di celebrare anche i funerali di Sassoli. Un segno di un'amicizia che, nonostante le differenze nei percorsi di vita, è rimasta forte negli anni.
La carriera e l'influenza di Zuppi
Oggi, il Cardinale Zuppi è una figura di grande rilevanza per la Chiesa cattolica. Oltre ad essere arcivescovo di Bologna, ha ricoperto ruoli importanti come diplomatico vaticano e inviato speciale di pace per l'Ucraina. Nel 2022 è stato nominato presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), consolidando ulteriormente la sua posizione di leadership nella Chiesa. Con il Conclave ormai alle porte, Zuppi è considerato uno dei papabili per succedere a Papa Francesco, anche se, come sempre in queste occasioni, l’incertezza regna sovrana.
L'attesa per il nuovo Papa
Il Conclave del 2025 sarà un momento cruciale per la Chiesa cattolica. La scelta del nuovo pontefice è un evento che ha un impatto globale e tanti sperano che sia Zuppi a guidare la Chiesa nei prossimi anni. La sua figura, associata a un impegno forte per la pace e per la giustizia sociale, rappresenta una continuità con l’approccio di Papa Francesco e molti ritengono che possa essere una figura in grado di mantenere viva quella spinta di rinnovamento che ha caratterizzato il pontificato di Bergoglio.