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La maestra di OnlyFans licenziata: “Non me l’aspettavo minimamente”
“Mi dispiace per loro perché hanno perso una figura che ha sempre lavorato bene”
Elena Maraga, ex insegnante in un asilo parrocchiale di Treviso, è finita al centro delle polemiche per la sua attività su OnlyFans, che le è costata il licenziamento. A raccontare la sua versione dei fatti è lei stessa, in un’intervista a Le Iene, dove ha ricostruito il caso con schiettezza e senza risparmiarsi.
Un clamore inaspettato
La donna, laureata in Scienze dell'educazione, ha raccontato di essere stata travolta da un’ondata mediatica del tutto imprevista: “Mi sono trovata coinvolta in qualcosa che non mi aspettavo minimamente”. E sul motivo che l'ha spinta ad aprire il profilo OnlyFans ha aggiunto:
“Per una sorta di esibizionismo, mi piaceva farmi vedere”.
Il pregiudizio
Una scelta personale, che per molti è risultata incompatibile con la sua figura professionale. Eppure, secondo Elena, esiste un’idea antiquata del ruolo dell’educatrice, che dovrebbe essere quasi “monacale”: “C'è un po' questa idea che chi rappresenta questo ruolo deve essere un po' la suora. Nella tua vita devi fare solo l'educatrice”.
Nel suo profilo, racconta, gli abbonamenti partono da 5 a 10 dollari al mese. “Il video migliore è fatto sul treno, alzandomi la gonna” ha spiegato. “Guadagno molto con i contenuti personalizzati che vanno dagli 80 ai 100 dollari, poi con le webcam perché c'è chi vuole vedermi in lingerie”.
La denuncia partita da un genitore
Il caso è esploso dopo che un padre di un alunno, abbonato al suo canale, ha diffuso illegalmente alcune sue immagini: “Tutto è partito da una madre frustrata. In realtà da un padre, che si è abbonato al mio canale, ha preso le mie foto e in maniera illegale le ha diffuse in una chat con gli amici del calcetto per vantarsi. La compagna lo ha beccato e ha tirato su un polverone”. Maraga è stata poi convocata dalla direzione della scuola e dal parroco, che le ha mostrato lo screenshot del suo profilo.
Il supporto ricevuto
Pur colpita dalla decisione della scuola, Elena ha ricevuto il sostegno di alcuni genitori: “Hanno raccolto anche delle firme” ha rivelato. Ma ciò che più le pesa è non aver avuto un chiarimento concreto: “Mi sarebbe piaciuto sapere cosa di questa attività va a dare effettivamente fastidio ai bambini. E cosa potrebbe compromettere nella mia attività di insegnamento”. Il parroco della scuola non ha voluto rilasciare dichiarazioni a Le Iene e la maestra ha chiosato con amarezza: “Mi dispiace per loro perché hanno perso una figura che ha sempre lavorato bene”.