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Finto cieco a processo: la collezione di DVD lo mette nei guai
Un uomo di 68 anni accusato di truffa per aver incassato pensioni false di invalidità, con comportamenti incompatibili con la cecità e non solo…
Un uomo di 68 anni è sotto processo a Sassari con l'accusa di truffa ai danni dello Stato. L'uomo, dal 2007 al 2020, avrebbe percepito indebitamente la pensione di invalidità dichiarandosi totalmente cieco, ma le indagini condotte dalla Procura hanno portato alla luce elementi che non confermano la sua presunta cecità.
Attraversava, leggeva e ritirava l’assegno da solo
Secondo la ricostruzione dell'accusa, l'uomo si muoveva in maniera del tutto autonoma, non mostrando alcuna difficoltà nell'orientarsi nello spazio. Le indagini hanno infatti rilevato che attraversava la strada guardando sia a destra che a sinistra.
Inoltre, l'uomo ritirava personalmente l'assegno mensile presso gli uffici postali, senza alcuna assistenza, un altro dettaglio che ha sollevato più di un dubbio sulla sua condizione di salute.
In casa decine di DVD: il dettaglio che fa crollare la difesa
Il caso ha preso una piega ancora più interessante quando, durante le perquisizioni nella sua abitazione, sono stati trovati numerosi DVD pornografici. Questo materiale, secondo la Procura, suggerisce che l'uomo fosse in grado di vedere, smentendo ulteriormente la sua dichiarazione di cecità totale. La presenza di questi DVD è stata infatti interpretata come un chiaro indizio che l'uomo, contrariamente a quanto affermato nelle sue dichiarazioni ufficiali, fosse perfettamente in grado di utilizzare la vista.
Una truffa da quasi 190.000 euro: lo Stato chiede il conto
La Procura ha contestato all'uomo un danno economico di circa 189.000 euro, cifra che corrisponde agli importi indebitamente percepiti durante gli anni in cui ha beneficiato della pensione di invalidità. Il processo, che si è svolto davanti al giudice Claudia Sechi, ha visto la presentazione di prove e testimonianze che hanno messo in discussione la veridicità delle dichiarazioni dell'accusato.
Il processo continua: nuovi occhi puntati sul finto cieco
Tuttavia, sono previsti ulteriori sviluppi, con nuove udienze programmate per il prossimo 22 ottobre. In quella sede, il giudice ascolterà altri testimoni e valuterà ulteriori prove per stabilire la verità su quanto accaduto.
Se l'uomo dovesse essere riconosciuto colpevole, oltre al risarcimento del danno economico subito dallo Stato, rischia anche una condanna per truffa, con possibili sanzioni penali che potrebbero aggravare la sua situazione.