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6 domande da evitare assolutamente al primo appuntamento
Parola dell’esperta: ecco cosa evitare se vuoi ottenere un secondo incontro
Il primo appuntamento è un momento delicato: l’obiettivo è conoscersi, incuriosire e, magari, ottenere un secondo incontro. Ma, secondo Alexa Johnston, esperta di relazioni intervistata da The Sun, spesso sono le domande sbagliate a far naufragare la serata.
Ecco le 6 domande da evitare assolutamente al primo appuntamento, con le alternative consigliate per creare connessione senza forzature.
“Hai fatto qualche ritocco?”
Domanda che può facilmente risultare sgradevole o invasiva. Invece di analizzare l’aspetto fisico, è meglio offrire un complimento autentico e lasciare spazio alla persona, non all’estetica.
“Quanto guadagni?”
Un tema troppo delicato per un primo incontro. Parlare di soldi può far sembrare materialisti. Meglio chiedere: “Cosa ti appassiona del tuo lavoro?” o “Cosa ti ispira ogni giorno?”. Il focus si sposta così su valori e motivazioni.
“Perché sei ancora single?”
Domanda scomoda che può mettere in imbarazzo e insinuare giudizi. Il consiglio è evitare “interrogatori” e preferire una conversazione libera, basata su interessi comuni e voglia di scoperta reciproca.
“Qual è il tuo body count?”
Un argomento troppo intimo e fuori luogo al primo incontro. Rischia di innescare disagio e giudizio. Concentrarsi su affinità, passioni e personalità è il modo migliore per far nascere una connessione reale.
“Sono più attraente del tuo ex?”
Coinvolgere un ex nel dialogo iniziale è un errore. Questo tipo di domanda rivela insicurezza e innesca confronti inutili. Meglio restare sul presente e imparare a conoscersi davvero.
“Vuoi dei figli? E quando?”
Una domanda importante, ma prematura. Al primo appuntamento è meglio evitare temi a lungo termine. Lascia che l’intesa si costruisca prima di affrontare questioni così personali.