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Marte, cosa è quel misterioso “fungo” catturato dal rover?

Redazione 105

Una scoperta inaspettata del rover Curiosity riaccende il mistero sulla possibile vita su Marte

Il Pianeta Rosso torna al centro dell’attenzione grazie a una foto scattata dal rover Curiosity il 19 settembre 2013.

 

Un’immagine che riaccende il dibattito su Marte

L’immagine, recentemente rilanciata dall’ufologo Scott Waring, mostra una forma insolita che ricorda un fungo: una parte tondeggiante sorretta da una “gamba” che emerge dal suolo marziano. 

Questo curioso dettaglio ha riacceso una delle domande più affascinanti della scienza moderna: esiste vita su Marte?

 

Tra critiche e teorie social

L’ufologo ha accusato la NASA di ignorare quella che per lui è una prova evidente, sottolineando la somiglianza della base con quella di molti funghi terrestri. Secondo lui, l’agenzia spaziale avrebbe dovuto analizzare meglio quell’oggetto, toccarlo o studiarlo, invece di trascurarlo. 

Nel frattempo, la foto ha fatto rapidamente il giro dei social, suscitando reazioni che vanno dall’entusiasmo alle più varie teorie complottiste.

 

L’interpretazione scientifica: un fenomeno naturale

La comunità scientifica, però, non condivide questa lettura. Gli esperti spiegano che ciò che Curiosity ha fotografato è probabilmente una formazione rocciosa comune. 

Il dottor Gareth Dorrian, fisico planetario dell’Università di Birmingham, ha chiarito che si tratta di una roccia piatta e tondeggiante appoggiata su un’altra pietra, probabilmente messa in evidenza dall’azione del vento che ha rimosso la sabbia circostante.

Marte continua a sorprenderci con formazioni naturali dall’aspetto ingannevole, frutto dell’azione del vento e dell’erosione. Anche se il “fungo” catturato da Curiosity appare probabilmente solo come una struttura geologica, gli scienziati ritengono che eventuali forme di vita potrebbero nascondersi sotto la superficie, al riparo dalle condizioni estreme. 

Il mistero del Pianeta Rosso, dunque, rimane ancora tutto da svelare.

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