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Johnny Depp: “Un fesso con Amber Heard, pensavo di poterla aiutare”

Redazione 105

“Se non cerco di far emergere la verità, sarà come se avessi effettivamente commesso gli atti di cui sono accusato”

Johnny Depp torna a parlare apertamente della sua tormentata relazione con Amber Heard, definendo la loro storia d’amore uno dei più grandi errori della sua vita. In una recente intervista al Sunday Times, l’attore ha riflettuto su quanto accaduto negli ultimi anni, dal matrimonio lampo al processo mediatico che ha coinvolto entrambi.

"Quale è stato il mio rapporto iniziale con quello che chiamiamo 'amore'? Chiaramente ottuso" ha detto Depp, spiegando di essere stato attratto da quella che credeva fosse tristezza e solitudine negli occhi di Amber. "E questo significa che, se sei un credulone come me, a volte guardi negli occhi una persona e vedi un po' di tristezza, un senso di solitudine, e senti di poterla aiutare”.

 

Il processo e la lotta per la verità

Il divorzio tra i due è avvenuto nel 2016 dopo appena un anno di matrimonio, con Amber Heard che aveva accusato Depp di violenza domestica. Da quel momento è cominciata una lunga e intricata battaglia legale, culminata con il processo per diffamazione legato a un editoriale pubblicato dalla Heard sul Washington Post.

"Ma nessuna buona azione resta impunita, perché ci sono persone che, quando provi ad amarle e ad aiutarle, iniziano a farti capire cosa fosse quel malessere, quel turbamento ai loro occhi. Si manifesta in altri modi. E la cosa interessante è che è solo una scheggia della mia vita che ho scelto di esplorare”. Nonostante una sconfitta iniziale nel Regno Unito, nel 2022 un tribunale americano ha dato ragione a Depp, riconoscendo Heard colpevole di diffamazione e condannandola al pagamento di oltre 10 milioni di dollari.

 

La determinazione di un uomo sotto accusa

Depp ha raccontato di non aver avuto timori la notte prima del processo in Virginia: "Era già andata abbastanza oltre. Sapevo che avrei dovuto mettermi a nudo completamente. Tutti dicevano: 'Passerà!' Ma non potevo fidarmi. Cosa passerà? Le menzogne che circolano? No, non passerà. Se non cerco di far emergere la verità, sarà come se avessi effettivamente commesso gli atti di cui sono accusato. E i miei figli dovranno conviverci e i figli che ho incontrato negli ospedali”. 

E aggiunge: "Quindi la notte prima del processo in Virginia, non ero nervoso. Se non devi imparare a memoria le battute, se dici semplicemente la verità, non devi aver timore. Niente di tutto questo sarebbe stato facile, ma non mi importava. Ho pensato, 'Lotterò fino alla fine'. E se finissi a lavorare come benzinaio? Va bene. L'ho già fatto prima”.

 

Gli amici persi 

L’attore ha rivelato di sentirsi come un bersaglio anticipato del movimento #MeToo, paragonandosi a un “manichino da crash test”. Pur avendo riconquistato parte della sua immagine pubblica, Depp ammette che non tutti gli amici gli sono rimasti accanto: "Quelle persone erano alle feste dei miei figli. Li lanciavano in aria. Capisco le persone che non hanno saputo difendermi, perché la cosa più spaventosa per loro era fare la scelta giusta. Ero prima del #MeToo. Ero come un manichino da crash test per il #MeToo. Era prima di Harvey Weinstein”.

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