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Morto Alvaro Vitali: addio a Pierino, i suoi ruoli più famosi

Il volto comico di un’Italia che non c’è più

Morto Alvaro Vitali: addio a Pierino, i suoi ruoli più famosi

Credits: Getty Images

25 Giugno 2025

Redazione 105

È morto Alvaro Vitali, celebre attore romano diventato simbolo della commedia sexy all’italiana tra gli anni ’70 e ’80. Nato nel 1950, fu Federico Fellini a notarlo per primo, scegliendolo per ruoli surreali ma incisivi in film come Satyricon, I clowns, Roma e Amarcord. Da lì iniziò una carriera che lo portò dai set d’autore al successo popolare, diventando l’irriverente e indimenticabile Pierino.

 

Il successo travolgente di Pierino

Negli anni ’80 Vitali divenne una vera e propria icona con personaggi come quello di Pierino, protagonista di film di grande incasso come Pierino contro tutti e Pierino colpisce ancora. Con il suo linguaggio semplice, le gag immediate e lo stile sboccato, conquistò milioni di spettatori. Quel personaggio, tanto amato quanto ingombrante, segnò per sempre la sua carriera. In Pierino medico della S.A.U.B., spin-off della saga originale, interpreta un medico sopra le righe, mantenendo quella comicità scanzonata e senza filtri che era ormai la sua firma.

 

I ruoli minori e la svolta sexy

Prima di Pierino, Vitali aveva già fatto breccia nel mondo del cinema con ruoli minori ma efficaci. In La poliziotta di Steno, accanto a Mariangela Melato, regala momenti esilaranti come quello della pistola che non spara. In seguito, con L’insegnante, dove affianca Edwige Fenech, entra ufficialmente nel mondo della commedia erotica, interpretando il buffo Tatuzzo. Il filone continua con film come La dottoressa preferisce i marinai, pieno di situazioni comiche e personaggi sopra le righe.

 

Il declino e il silenzio

Dopo aver recitato in circa 150 film, dagli anni ’90 Vitali inizia a sparire dalle scene. Il pubblico continuava ad amare Pierino, ma il cinema cambiava. In un’intervista raccontava amaramente: “Il telefono ha smesso di squillare”. Rimasto legato al personaggio, cercò per anni un ritorno con un nuovo film, senza mai riuscirci davvero.

 

Una vita più semplice negli ultimi anni 

Negli anni 2000, dopo un ictus e problemi economici, viveva con una pensione modesta. “Prendevo pochissimo, non versavano i contributi. Ora ho 1.200 o 1.300 euro al mese, ma non mi lamento” ha raccontato. E mentre il mondo del cinema si dimenticava di lui, lui partecipava con entusiasmo a eventi, sagre, matrimoni, portando con sé l’ironia genuina di sempre. Alvaro Vitali lascia un’eredità fatta di risate popolari, di battute che appartengono alla memoria collettiva e di un personaggio diventato mito. Pierino, nel bene e nel male, è stato un pezzo d’Italia.

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