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Scienziati lanciano l’allarme su un “insetto killer”: di cosa si tratta?

Redazione 105

Un ospite invisibile e pericoloso torna a minacciare le mete estive più amate: ecco come riconoscerlo

Un minuscolo invasore sta girando le mete più amate d’Europa. Non si vede, ma può causare guai seri: è la difterite, malattia infettiva tornata a farsi sentire in modo inatteso.

Attenzione però, non è un insetto, ma i media inglesi l’hanno ribattezzata “killer bug” per la rapidità con cui si sta diffondendo in alcune zone turistiche come Grecia, Spagna, Italia e Croazia.

 

Niente panico, ma attenzione ai segnali

Per ora non ci sono focolai su larga scala, ma gli esperti invitano a non sottovalutare la situazione. Il problema è che la difterite all’inizio può sembrare un banale mal di gola: facile scambiarla per un raffreddore o un’influenza di stagione.

I sintomi, però, possono evolversi rapidamente. Placche bianche o grigiastre in gola, febbre alta, gonfiore al collo e difficoltà a deglutire sono segnali da non ignorare. Di solito compaiono entro 2-5 giorni dal contagio, e se trascurati possono portare a complicazioni più serie.

 

Come agire in caso di sospetto contagio

Se durante un viaggio o al rientro compaiono sintomi sospetti, è fondamentale contattare subito un medico o recarsi in pronto soccorso. Prima arriva la diagnosi, più è facile evitare complicazioni e limitare il contagio. La cura solitamente consiste in:

  • Antibiotici mirati: per eliminare il batterio; 
  • Antitossina in caso di infezione grave; 
  • Isolamento: per fermare la trasmissione e ridurre i rischi.

 

Il vaccino resta la difesa più solida

La notizia positiva è che la difterite si può prevenire con un vaccino sicuro ed efficace, lo stesso che protegge anche da tetano e pertosse. Basta solo ricordarsi che serve un richiamo ogni 10 anni, soprattutto se si viaggia spesso o si è a contatto con persone fragili. 

In definitiva, niente allarmismi: la difterite non deve rovinare le vacanze. Quest’estate, l’unico “insetto killer” che conta è la disinformazione: restare aggiornati è il modo migliore per partire senza pensieri.

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