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Baba Vanga e il “Nostradamus vivente”: la previsione per il 2025
Due veggenti distanti nel tempo concordano: nel 2025 avverrà un primo contatto con forme di vita extraterrestri. Ma cosa significa davvero?
Il 2025 potrebbe essere l’anno in cui la nostra visione dell’universo cambierà per sempre. Non per guerre o catastrofi, ma per un evento che arriva da lontano… letteralmente. Secondo due profeti di epoche diverse – Baba Vanga, la mistica bulgara scomparsa nel 1996, e Athos Salomé, il cosiddetto “Nostradamus vivente” brasiliano – quest’anno segnerà il primo contatto ufficiale con forme di vita extraterrestri.
Il dettaglio più curioso? Entrambi ritengono che il momento dell’incontro potrebbe coincidere con un grande evento sportivo, dove migliaia di occhi umani, telecamere e media saranno puntati verso il cielo. L’identità dello sport non è stata svelata: potrebbe essere il Super Bowl, i Mondiali o persino il torneo ATP più atteso.
Un telescopio tra le stelle, un segreto sulla Terra
Le previsioni di Salomé non si fermano agli eventi pubblici. Secondo il veggente, un passo fondamentale arriverà dalle osservazioni scientifiche: il telescopio James Webb potrebbe fornire prove decisive dell’esistenza di altri mondi. A rafforzare la teoria, c’è l’idea che alcuni dossier governativi sugli UFO – soprattutto statunitensi – possano finalmente essere resi pubblici.
Sarebbe il primo passo verso una nuova era di trasparenza e consapevolezza globale.
Dalle visioni ai fatti: un bivio per l’umanità?
Baba Vanga è nota per alcune predizioni considerate incredibilmente accurate: dalla morte della principessa Diana all’attacco alle Twin Towers. Allo stesso modo, Athos Salomé ha guadagnato notorietà per aver previsto la pandemia e la morte della regina Elisabetta II.
Se anche questa volta i loro vaticini dovessero rivelarsi corretti, il 2025 entrerà nella storia come l’anno in cui l’umanità ha davvero incontrato l’altro. Un cambiamento che potrebbe ridefinire scienza, fede, politica e società in modo irreversibile