Tutto News
Farsi fotografare è un problema? Ecco cosa dice la psicologia
Non è solo timidezza: chi evita le foto nasconde molto di più
Quante volte capita di scansare l’obiettivo di una fotocamera o di sentirsi a disagio davanti allo scatto? Non è solo timidezza, perché dietro questo rifiuto si nasconde un linguaggio silenzioso della mente.
I motivi più comuni dietro il rifiuto
Ma cosa racconta davvero chi odia farsi fotografare? Secondo la psicologia, ci sono tre motivi ricorrenti:
- Il fastidio di sentirsi intrappolati per sempre in un’immagine;
- La paura del giudizio altrui;
- L’insicurezza e la mancanza di fiducia in se stessi.
Tra l’ansia della perfezione e la difesa della propria immagine
Ogni scatto può trasformarsi in una sentenza perché non ci si vede mai davvero come ci si immagina. Spesso il perfezionismo nasce dal desiderio di apparire sempre al meglio, ma finisce per diventare una pressione costante difficile da gestire.
I confronti continui con volti ritoccati, sorrisi perfetti, filtri che coprono tutto tranne l’insicurezza, non fanno che alimentare questo disagio.
Altri, invece, scelgono di non farsi fotografare per proteggere la propria riservatezza. Non è paranoia o diffidenza, ma un istinto di proteggere ciò che è più intimo: la propria immagine.
Un volto salvato nella memoria di uno smartphone è, in fondo, una chiave consegnata in mano a qualcun altro.
Così, tra la ricerca della perfezione e il timore di sentirsi esposti, molti scelgono di evitare l’obiettivo. È una forma di autodifesa, un modo per custodire un confine personale. Dietro ogni foto mancata o selfie rifiutato si nascondono storie diverse, ma quasi sempre si incontrano nello stesso punto: la paura.
Fotografarsi insieme: perché il rispetto è fondamentale
Per questo, quando si fotografa in compagnia o in pubblico serve rispetto. Un clic può sembrare un gesto innocuo ma non per tutti lo è davvero. Piccole accortezze come queste possono fare la differenza:
- Mai costringere qualcuno a un selfie di gruppo;
- Mai pubblicare una foto senza aver prima chiesto il permesso;
- Mai giudicare chi preferisce restare fuori dall’inquadratura.