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Il capo concede 30 minuti di pausa… per masturbarsi: la polemica
Una pausa insolita pensata per migliorare benessere e gestione dello stress durante l’orario di lavoro
Erika Lust, imprenditrice e regista, ha recentemente scosso il mondo del lavoro con una decisione fuori dal comune: concedere ai propri dipendenti una pausa di 30 minuti per dedicarsi all’autoerotismo. L’annuncio, riportato da News Movement, ha rapidamente fatto il giro del web, dividendo l’opinione pubblica.
La proposta di Erika per ridurre stress e ansia
Secondo Erika, questa insolita pausa non è un semplice strappo alla routine, ma un vero strumento di benessere. Oltre a ridurre lo stress, masturbarsi aiuterebbe a regolare il sonno, ad abbassare i livelli di ansia e a mantenere un contatto più sano con il proprio corpo e la propria sessualità.
La realtà: il 39% lo fa già durante il turno
Nonostante l’idea possa far storcere il naso a molti, anche perché l’immagine di un collega chiuso in bagno per “rilassarsi” non entusiasma tutti, la pratica non è poi così rara. Un sondaggio ha rivelato che circa il 39% delle persone ammette di masturbarsi durante i turni di lavoro notturni.
Tra chi si scandalizza e chi lo fa davvero
Il tema è esploso anche su Reddit, dove migliaia di utenti si sono confrontati sulla domanda: “Ti masturbi a lavoro?”. C’è chi trova l’idea disgustosa o inopportuna “sei pagato per lavorare” e chi invece confessa di averlo fatto per curiosità, per noia o per sfogare un impulso troppo forte da gestire fino a casa.
Alla fine, tra chi si scandalizza e chi ci pensa seriamente, una cosa è certa: in un mondo sempre più stressato, l’idea di Erika Lust divide, ma fa riflettere. Forse a volte serve davvero “prendersi una pausa” per tornare a lavorare meglio.