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L’odore di ascella delle donne? Può attrarre gli uomini e calmarli

Redazione 105

Il fascino nascosto del sudore

Certe scoperte scientifiche riescono a sorprendere anche i più scettici, specialmente quando coinvolgono ascelle, profumi naturali e attrazione sessuale. Un team di ricercatori dell’Università di Tokyo ha svelato che il sudore femminile, in particolare quello prodotto in certi momenti del ciclo mestruale, può esercitare un effetto calmante sugli uomini e renderli più inclini ad apprezzare l’aspetto delle donne.

 

Il potere della chimica

Durante la fase di ovulazione, i livelli ormonali femminili raggiungono il picco e, insieme a essi, anche alcune sostanze chimiche presenti nel sudore. I ricercatori hanno identificato tre composti odorosi che aumentano significativamente in questo periodo e che, se inalati dagli uomini, provocano una reazione interessante: maggiore attrazione verso il volto femminile associato all’odore e una riduzione dei livelli di stress salivare.

 

Profumo di relax

L’effetto rilassante non è frutto della suggestione. Lo studio ha monitorato il biomarcatore dello stress nella saliva, riscontrando un calo nei soggetti esposti ai composti ovulatori. “Questi risultati suggeriscono che l’odore corporeo possa contribuire in qualche modo alla comunicazione tra uomini e donne” ha spiegato Kazushige Touhara, docente del Dipartimento di Chimica Biologica Applicata. Ma attenzione alle etichette affrettate. Il team ha chiarito che è ancora presto per definire questi composti come feromoni umani, termine carico di significati e usato spesso con leggerezza.

 

Feromoni o suggestione?

Nel regno animale, i feromoni regolano accoppiamento, dominanza e riconoscimento. Ma negli umani, la faccenda si complica. Alcuni studi hanno provato a collegare sostanze come androstadienone e estratetraenolo all’umore e all’attrazione, ma i risultati sono stati spesso incerti. “La difficoltà maggiore è stata organizzare la raccolta degli odori nei momenti giusti del ciclo” ha precisato Nozomi Ohgi, autrice principale dello studio, spiegando quanto fosse importante coordinare temperature corporee, sintomi fisici e tempistiche ormonali.

 

Prossimi passi: il cervello

Il gruppo di ricerca intende ora ampliare lo studio a un campione più diversificato, per escludere che alcuni tratti genetici abbiano influenzato i risultati. Inoltre vuole esaminare le reazioni cerebrali legate all’olfatto, in particolare le aree che regolano emozioni e percezioni. Insomma, mentre Sex and the City esplorava l’arte della seduzione con cocktail e tacchi a spillo, oggi la scienza suggerisce che la chiave dell’attrazione potrebbe nascondersi in un semplice... odore d’ascella.

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