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Truffe telefoniche, ora c’è Flora: usa una voce femminile sintetica
Un bot che sembra umano, pronto ad estorcere soldi e informazioni
Negli ultimi mesi si è diffusa una nuova forma di truffa telefonica chiamata “Flora”. Si presenta con una voce femminile artificiale, calma e rassicurante, capace di sembrare autentica fin dalle prime frasi. Dopo un breve scambio, la presunta interlocutrice inventa un problema tecnico e chiede di proseguire la conversazione su Whatsapp, aprendo così la porta alla seconda fase dell’inganno.
Per rendere tutto più credibile, “Flora” non si limita alla voce. In chat arrivano anche foto reali, che rafforzano l’illusione di trovarsi di fronte a una persona in carne e ossa. Questo mix di tecnologia e dettagli concreti è il punto di forza con cui il bot conquista fiducia.
La dinamica del romance scam
Il funzionamento è simile a quello dei romance scam, le truffe sentimentali online. Dopo aver guadagnato la fiducia della vittima, il bot inizia a costruire una sorta di relazione emotiva. Conversazioni quotidiane, confidenze e piccoli dettagli personali creano l’idea di un legame autentico.
Quando la vittima abbassa del tutto le difese, arriva il momento delle richieste economiche. Flora finge di avere gravi problemi di salute o situazioni finanziarie difficili, facendo leva sulla compassione. In questa fase non vengono chiesti solo soldi, ma anche informazioni sensibili, che possono essere utilizzate per altri scopi fraudolenti.
L’ultimo passo: sparire nel nulla
Il copione si conclude quasi sempre nello stesso modo. Dopo aver ottenuto ciò che vuole, Flora scompare e diventa irraggiungibile. La vittima, oltre alla perdita economica, si trova spesso a fare i conti con una forte delusione emotiva. È proprio questo aspetto a rendere la truffa particolarmente subdola: non si limita a colpire il portafoglio, ma mina anche la fiducia nelle relazioni online.
Per difendersi è fondamentale mantenere uno spirito critico, anche di fronte a conversazioni apparentemente sincere. Una voce perfetta o delle foto convincenti non bastano a garantire autenticità. Diffidare di chi si presenta come “Flora” è oggi un passo essenziale per proteggere sé stessi e i propri dati.