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credits: Getty Images
19 Settembre 2025
Redazione 105
Nel 2021, Stefano Travaglia ha affrontato Jannik Sinner in una finale dell'ATP 250 a Melbourne, raggiungendo un prestigioso 60° posto. Tuttavia, dopo uno stop di tre mesi per un’operazione al gomito, cominciò a scivolare sempre più in basso nella classifica mondiale.
Il 33enne però non si è mai arreso ed ora, che è tornato in campo, l'obiettivo è tornare tra i primi cento del mondo, nonostante l'impresa sia ardua, dato che attualmente si trova al 232° posto del ranking ATP.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, tra l’altro, è proprio nella top 100 che si guadagna bene. Più si scende di posizione, infatti, più le spese di gestione, preparazione e viaggio diventano a carico del tennista.
Travaglia, ad esempio, è affiancato dal coach Alessandro Motti e dal preparatore atletico Federico Berruezo: “Cerco di avere al mio fianco almeno uno di loro, è un investimento che paga in termini di qualità. Alla mia età mi gioverebbe molto portare in giro anche il fisioterapista, ma non posso permettermelo”.
Il circuito Challenger, spesso definito "minore" nonostante l'alto livello di competizione, “fai una grande fatica a scalare la classifica, seppur giochi tanto, senza sosta, per accumulare risultati ”. Per fortuna, la passione per il tennis spinge il marchigiano ad andare avanti.
Le spese per un tennista di questo calibro, tra incordatura delle racchette e lavanderia, superano gli 85.000 euro all'anno, destinandone 50.000 euro a coach e allenamenti, 25.000 euro per gli spostamenti e 10.000 euro per i costi generali, come polizza infortuni extra ed iscrizioni ai tornei. Inoltre, nonostante per le tappe del circuito Challenger vengano offerte agli atleti una camera d'albergo, Travaglia rivela che spesso cerca camere doppie per risparmiare, mentre se si è in tre la seconda è a carico del tennista.
Nel 2024 Alessandro ha guadagnato circa 130.000 dollari di premi Atp, chiudendo al 221esimo posto, e circa 70mila euro da sponsor e campionati a squadre, a fine anno al tennista rimangono 30.000 euro al netto delle tasse.