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Vibe dating: il nuovo modo della Gen Z di scegliere chi frequentare
L'ultima tendenza di appuntamenti della Gen Z dà priorità all'energia e alle "vibe" immediate. Ma la chimica basta per le relazioni a lungo termine?
Il vibe dating è l’ultimo trend della Generazione Z. Oggi, agli appuntamenti, non si pensa più troppo alla compatibilità a lungo termine o agli obiettivi di vita. La nuova (e pigra) regola è: sentire la “vibe” giusta.
La nuova regola degli appuntamenti: conta solo la “vibe”
Tutto ruota intorno all’energia: se l’attrazione è forte, si va avanti, perché la chimica immediata vince sulla compatibilità. Nella pratica, un appuntamento è ritenuto un successo solo se si riesce a "sentire" un'intesa con l'altra persona. Se la scintilla non scatta, non si percepisce la necessità di investire tempo e sforzi.
L’istinto è naturale, ma non basta per costruire una relazione
Ovviamente, l’attrazione istintiva non è un’invenzione della Gen Z. La dottoressa di ricerca ed esperta di relazioni Melissa Fabello lo conferma: “Basare l’attrazione sull’energia non è una novità: è una questione biologica”. Insomma, seguire l’istinto è naturale.
Tuttavia, gli esperti mettono in guardia: affidarsi solo alle vibe può essere rischioso. La chimica è divertente, ma non è la base di una relazione solida. La dottoressa Fabello lo spiega chiaramente: “Una scintilla può segnalare compatibilità sessuale, ma non è sempre un indicatore di sicurezza emotiva o di successo a lungo termine”.
I rischi del vibe dating
Puntare su qualcuno solo perché “si ha un buon feeling” può trasformarsi in un boomerang. Un’altra esperta di relazioni, Angelika Koch, ricorda di non lasciarsi abbagliare dal carisma: “Spesso le persone ignorano i campanelli d’allarme perché il carisma di qualcuno sembra magnetico. Anche i narcisisti possono sembrare inizialmente dotati di ‘buone vibrazioni’. La chimica conta, ma anche la compatibilità”.
La soluzione? Non eliminare la chimica immediata, ma affiancarla alla ragione!