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#freethenipple: la campagna social contro la censura

I capezzoli femminili coperti da quelli maschili

La parità (o la disparità) tra generi passa anche tramite i social network. L'ultima "battaglia" social per l'affermazione di pari diritti tra uomini e donne riguarda i capezzoli. Si proprio i capezzoli. Se le foto di uomini a torso nudo con in bella vista il seno e i capezzoli non sono proibite perché invece vengono addirittura censurate foto di mamme che allattano?

Seguendo l'esempio dell'artista americana Micol Hebron, che l'anno scorso aveva creato un template con il disegno di capezzoli maschili per coprire quelli femminili come segno di protesta, Lina Esco ha lanciato l'hastag #freethenipple. La campagna ha infatti lo scopo di aggirare la censura imposta dai social network.

Chi ha aderito alla campagna ha infatti postato scatti in cui ha coperto i propri capezzoli con quelli maschili: Free The Nipple! Ecco alcune immagini tratte da Instagram.

#FreeTheNipple #Equality

Una foto pubblicata da Free The Nipple (@freethenipple) in data:

#freethenipple director @dolphindylan by @magnusunnar

Una foto pubblicata da Free The Nipple (@freethenipple) in data:

#freethenipple director @dolphindylan promoting #equality in NYC.

Una foto pubblicata da Free The Nipple (@freethenipple) in data:

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