25 Gennaio 2016
Già che di lavoro ce n’è poco, ci manca solo che i robot ce lo portino via definitivamente!
L’avanzamento della tecnologia e dei sistemi di automazione hanno già reso superfluo l’uomo in molti settori o, comunque, in molti step della catena produttiva. Pensate agli operai delle fabbriche o a comparti come quello automobilistico, in cui i robot svolgono quasi il 90% dei compiti.
Ora, i lavoratori che più di tutti rischiano di vedersi soffiare il posto da sotto il naso sono gli impiegati d’ufficio.
A rivelarlo è una ricerca del Forum economico mondiale “2020: Odissea nell’ufficio”.
Il rischio, come prevedibile, è maggiore per le nazioni industrializzate, prime tra tutte quelle europee, dove i processi di digitalizzazione e automazione sono ancora in crescita. Abbiamo davvero tutte le fortune…
Secondo lo studio, entro i prossimi 4 anni rischieranno di perdere il proprio posto del lavoro a favore delle macchine ben 5 milioni di persone.
Ma il Forum economico mondiale come è giunto a questi dati così allarmanti?
I dati si basano su un’indagine svolta coinvolgendo i top manager delle 350 maggiori società del mondo.
Da oggi al 2020 saranno coinvolte da questa nuova Rivoluzione Industriale soprattutto i settori amministrativi, contabili e finanziari.
Come mettersi al sicuro, se state ancora programmando il vostro futuro lavorativo?
Per i ricercatori pare che i posti più salvaguardati saranno quelli scientifici e informatici, ovvero gli Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics): matematica, informatica, scienze naturali e tecnologia.
Le più coinvolte nella perdita del lavoro pare che siano ancora una volta le donne, alle quali va il consiglio di volgersi verso questi campi, in cui la percentuale femminile è ancora piuttosto bassa.