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L'orgasmo femminile completamente svelato dalla scienza

Gli scienziati saranno veramente riusciti a svelare uno dei più grandi misteri femminili: l’orgasmo?

A quanto pare, non avrebbero scoperto proprio tutto tutto, ma ci sarebbero andati molto vicini.

Ecco cosa si è capito negli ultimi tempi:

-       Il punto G esiste e abbiamo le prove! Quella misteriosa zona della vagina che farebbe provare orgasmi celestiali è stata finalmente trovata… da un italiano! È stato il dottor Emmanuele Jannini, professore di sessuologia medica all'Università de L'Aquila, ad individuarlo in una piccola zona tra uretra e vagina. Nelle donne che provano l’orgasmo sul punto G, questa zona presenta tessuti più spessi.

-       Ma cos’è il punto G? Partiamo dall’inizio: ai primordi della vita fetale maschi e femmine sono uguali. La differenziazione avviene in un secondo momento. Nei primi l’utero si atrofizza, stessa cosa avviene nelle seconde per quanto riguarda la ghiandola prostatica, i vasi sanguigni, i nervi e i muscoli relativi al pene. Il punto G sarebbe una rimanenza di questi annessi.

-       Non si capisce più nulla. Durante l’orgasmo la donna non capisce più niente. Bella forza: già lo sapevamo! Ma gli scienziati hanno constatato – grazie alla risonanza magnetica funzionale – come in quel momento “lì” alcune aree del suo cervello “si spengano” letteralmente. La portata è addirittura maggiore che negli uomini, i quali hanno un orgasmo più breve.

-       Non tutte le donne provano l’orgasmo. Addirittura il 43% delle donne americane avrebbe problemi a raggiungere le vette del piacere.

-       Dipende tutto dai geni. A quanto pare i geni influenzerebbero l’orgasmo femminile molto più delle variabili culturali e ambientali.

-       L’Orgasmatron. È un rimedio – parecchio estremo – all’anorgasmia femminile. Si tratta di un impianto spinale che serve a stimolare il piacere della donna e si governa con un telecomando.

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