01 Giugno 2016
Siamo arrivati alla fine della dittatura del fotoritocco?
Difficile trovare pubblicità che non mostrino modelle pesantemente ritoccate con Photoshop, tanto da ottenere – in alcuni casi – veri e propri disastri (con arti letteralmente mozzati o vite irrealisticamente strette).
Molte star già da diversi anni hanno intrapreso un’autentica lotta contro le loro immagini ritoccate: vi ricordate le vivaci proteste di Keira Knightley nei confronti della locandina del film King Arthur?
Da un paio d’anni il marchio di intimo Aerie è passato dalle parole ai fatti, mettendo letteralmente al bando qualsiasi ritocco sui suoi manifesti.
Questa scelta controcorrente si è dimostrata assolutamente vincente, visto che dal 2014 le vendite sono cresciute del 20% e gli analisti ritengono che il 2016 possa vedere incrementato questo successo (giustamente, visto che è già stato registrato un +32% nel primo trimestre).
La presidente di Aerie, Jennifer Foyle, ha commentato così: «Abbiamo fatto una riunione con tutta la squadra e ci siamo chiesti se il mondo della pubblicità attuale riflettesse davvero i Millennials e la nostra generazione. E ci siamo risposti che le ragazze di oggi in realtà sono molto più indipendenti e forti che mai».
Basta corpi innaturali, quindi, e via libera a ragazze belle ma normali, con qualche rotolino e una pelle non sempre perfetta.
Vi piacerebbe se questa diventasse la normalità? Noi ce lo auguriamo!
foto da Instagram