Sai chi fu il primo uomo a farsi un tatuaggio?

Questa usanza ha origini sin dalla preistoria.

Sai chi fu il primo uomo a farsi un tatuaggio?

09 Settembre 2016

Avete mai sentito parlare di Ötzi, la mummia ritrovata nel 1991 sul ghiacciaio del Similaun, al confine tra Italia e Austria, e appartenente a un cacciatore vissuto più di 5000 anni fa?

Quando il suo corpo, perfettamente conservato dai ghiacci, è stato analizzato, si è scoperto che aveva ben 61 tatuaggi.

L’usanza di coprire il proprio corpo con segni indelebili, infatti, è molto antica e risale addirittura alla preistoria. Le popolazioni celtiche decoravano la propria pelle con animali simbolo di onore e coraggio, mentre tra i Greci e i Romani era un’usanza propria di schiavi, prigionieri e disertori.

Anche i primi cristiani erano soliti tatuarsi, in modo da potersi riconoscere durante il periodo delle persecuzioni.

Questa usanza cadrà poi in disuso fino al Quattrocento, che aprì alla stagione delle grandi esplorazioni e dei contatti con nuove civiltà extraeuropee. L’incontro con queste popolazioni, che spesso ricoprivano il loro intero corpo di tatuaggi, riportò in auge questa “moda” tra i marinai, per poi diffondersi anche alla nobiltà.

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