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27 Dicembre 2016
Se pensate che siano i più giovani a passare più tempo sugli smartphone vi sbagliate. Una ricerca condotta da Common Sense, un'organizzazione che si dedica al supporto dello sviluppo dei bambini nell'era digitale, ha stabilito che sia genitori che figli passano 9 ore, lo stesso tempo, davanti agli schermi di smartphone, tablet e computer.
I genitori non sono sempre degli esempi da seguire dunque, perché cadono nello stesso “vizio” dei propri figli trascorrendo la gran parte della propria giornata messaggiando, telefonando, giocando e informandosi sulle piattaforme digitali. Secondo lo studio, che ha preso in esame il comportamento di 1.786 persone, i genitori si eleverebbero a modelli da seguire, non rendendosi però conto che i propri comportamenti non sono molto diversi da quelli di un tredicenne o di un diciassettenne. Molti genitori hanno infatti affermato che sono sì consapevoli di utilizzare spesso lo smartphone, ma sono convinti che questo non vada ad influenzare la qualità del loro lavoro. Allo stesso tempo credono di essere un esempio per i loro figli. “Non stiamo cercando di far sentire in colpa i genitori. Cerchiamo solo di renderli più consapevoli” ha affermato Micheal Robb, che ha diretto la ricerca.
Nelle nove ore di media calcolate per l'utilizzo di smartphone, tablet e computer sono state contate anche le ore di lavoro degli adulti al computer, ma questo dato non ha influenzato la ricerca in quanto gli adulti hanno affermato di trascorrere in media solo un'ora e mezza al giorno lavorando al pc. E tutto il tempo restante, cioè sette ore e mezza? Si mandano messaggi, si guardano video, si curiosa sui social network, si cercano informazioni su internet, lo stesso utilizzo di un ragazzino. “Più aumenta la presenza dei media e della tecnologia nella nostra vita, più diventa difficile per i genitori monitorare l'uso che ne fanno i figli e loro stessi” sottolinea Robb.