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Come comunicare con i defunti e avvicinarsi all'eternità, ci pensa la tecnologia.

Un bot sarà la vita "virtuale" di una persona defunta e la renderà eterna, e navigabile.

In un futuro prossimo, grazie allo sviluppo del livello tecnologico, sarà possibile fare delle sedute spiritiche ed entrare effettivamente in contatto con i defunti. Come? Gli studi sull'intelligenza artificiale stanno facendo sempre più passi da gigante e a breve sarà possibile utilizzare un bot in grado di rispondere alle domande sottoposte interpretando il soggetto al quale vogliamo rivolgerci, che sia un parente defunto o che sia una personaggio storico non c'è differenza. Avete per caso mai visto Black Mirror? Ecco, una delle puntate potrebbe divenire realà.

Il progetto riguarda "l'eternità aumentata" ed è gestito dal professore Hossein Rahnama dell’Università Ryerson di Toronto in collaborazione con il Media lab del MIT. L'obiettivo è quello di rendere eterno il ricordo dell'identità di una persona. Ciò sarà possibile attraverso la ricostruzione dell'identità virtuale del soggetto: prima verranno recuperati tutti i dati della persona, poi verranno organizzati ed elaborati dall'intelligenza artificiale. I dati necessari consisteranno in tutte le cose attribuibili all'individuo utili per ricostruirne il carattere: email, foto, articoli, pubblicazioni, post social, dichiarazioni varie. Sostanzialmente tutto quello digitalmente recuperabile.

Sarà quasi come rimanere in contatto con le persone care che non ci sono più. Inoltre si potrà anche interrogare i personaggi storici su questioni di attualità per sapere come agirebbero. Il passo successivo, previsto per il 2045, è di riuscire a mappare un cervello umano su un computer. Che sia scienza o fantascienza non resta da fare altro che aspettare gli sviluppi futuri nel settore.

Photo credit: Twitter

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