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30 Marzo 2017
Giuseppe Trunfio è un uomo vecchio stampo che ama stare da solo. Dopo aver girato tutta l'Italia è tornato nel suo paese natio, Roscigno Vecchia, un minuscolo borgo tra le montagne del parco del Cilento, in provincia di Salerno. Qui Giuseppe vive da solo, completamente da solo, è infatti l'unico abitante rimasto del borgo.
La sua storia ha incuriosito anche il National Geographic, che gli ha dedicato un intero servizio. Roscigno Vecchia è ormai un paese fantasma, un rudere caduto in disgrazia da cui tutti sono scappati, ma dove Giuseppe è tornato. “Prima di tornare qui, dove è nata la mia famiglia di contadini, sono stato un emigrante. Era la primavera del 1963 quando sono partito per andare a fare l'aiuto carpentiere in Lombardia. Poi spaccapietre in Svizzera, servizio militare a Como, due anni nella Finanza, trent'anni da operaio edile in giro il Nord Italia, durante i quali ho fatto tre figli, che ora vivono sparsi per il mondo”. Evidentemente il richiamo delle origini è stato troppo forte per Giuseppe, aspetto da bohemienne con pipa, cravatta e tante storie da raccontare. “Sono tornato quando non avevo proprio più nessun impiego. Era nato come un borgo di pastori e greggi in transumanza. Roscigno Vecchia deve il suo nome agli usignoli che ancora cantano tra i tigli, l'acero e i castagni che risalgono la vallata fino al Passo della Sentinella”.
Grazie al passaparola, e anche al servizio del National Geographic, Roscigno Vecchia è diventata meta di un turismo particolare, quello che si muove alla scoperta di borghi antichi e abbandonati, e molti stranieri si avventurano sulle ripide strade per arrivare fin qui. “Mi scrivono da tutte le parti per ringraziarmi. Hanno esposto le mie foto in Cina. Guardate questa cartolina da Amsterdam. Non mi manca niente. Non cambierei la mia casa di due stanze con nessun'altra. Amo definirmi così: unico abitante libero abusivo e speciale di Roscigno Vecchia. Sono qui da solo, non lo discuto. Ma il mondo intero gira intorno a me” ha detto.
Giuseppe Trunfio ultimo abitante di Roscigno Vecchia (foto Antonio Caggiano) per capire il valore della memoria dei paesaggi #annodeiborghi pic.twitter.com/tU63LWTFiT
— Andrea Ferraretto (@Andreacritico) 29 marzo 2017