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Lui fa tardi la sera, la moglie installa una timbratrice a casa

Una donna cinese, stanca dei ritardi del marito, gli fa timbrare il cartellino al rientro a casa. E se tarda viene punito.

Lui fa tardi la sera, la moglie installa una timbratrice a casa

15 Maggio 2017

“Non succederà più che torni alle tre” cantava Claudia Mori negli anni ‘80. Però lei, nella sua canzone, non sembrava far affidamento ad alcuno stratagemma in particolare. Niente inseguimenti, niente pedinamenti, né controlli. C’è chi, invece, le tenta tutte per veder ritornare il marito ad un orario accettabile a casa. Ci vuole astuzia e un po’ di ingegno, doti che di certo non sono mancate alla donna di cui vi stiamo per raccontare. Si tratta di una moglie cinese che, stanca di veder rincasare tardi il marito, ha deciso di trovare un sistema per controllare i suoi orari di rientro. Come? Facendogli timbrare il cartellino. E non è un modo di dire. La donna ha fatto realmente installare all’ingresso del loro appartamento, un lettore: il marito, non appena rientrato deve timbrare il cartellino.

Un don Giovanni, direte voi. Pare di no. La donna, infatti, più che temere eventuali tradimenti del marito o escursioni al bar con gli amici, era stanca dei continui straordinari a lavoro di lui che lo portavano a ritornare a casa tardi. Ciò che reclama lei, in un modo alquanto discutibile, è un po’ più di tempo da trascorrere insieme.

La notizia è stata resa nota sui social network da un’amica con cui la donna si era confidata “Se le timbratrici possono gestire le ore di lavoro di mio marito - ha raccontato la furba moglie - allora lo faranno anche per le ore a casa”.

E semmai il povero marito timbrasse troppo tardi? Be’, la donna ha ideato anche un sistema di premialità e di punizioni. Se l’uomo riesce a rispettare gli orari si aggiudica, ad esempio, una cena con la moglie senza dover lavare i piatti oppure, al contrario, semmai dovesse far troppo tardi, dovrebbe fare le pulizie nel weekend oppure pagare una multa di 100 yuan, che corrispondono a 15 euro circa.

Inutile dire che la notizia sui social ha suscitato un bel polverone: c’è chi ritiene assurda la trovata di lei, chi una vera e propria violenza ai danni del marito, ma c’è anche qualcuno che, al contrario, la apprezza e vorrebbe addirittura trarne esempio.

A noi, invece, a giudicar dal caratterino di lei, vien da pensare che forse, alla fin dei conti, a far gli straordinari a lavoro, il povero marito, non fosse poi tanto costretto.  

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