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17 Luglio 2017
Altri studi avevano confermato in precedenza che l’ordine di nascita in una famiglia può influenzare comportamento e altri aspetti in un figlio: i primogeniti sono classificati, solitamente, come più intelligenti e con più successi nel lavoro rispetto ai fratelli. E oggi, uno studio condotto su un campione proveniente dagli Usa e dall'Europa si è concentrato sui secondogeniti ed ecco cosa avrebbe dimostrato: in media, questi sono più problematici e piantagrane degli altri, con più difficoltà disciplinari a scuola e socialmente più coinvolti in problemi con la giustizia.
Correlare l’ordine di nascita con i comportamenti dei figli è stato il focus dello studio: gli scienziati hanno preso in esame un campione variegato di soggetti, provenienti da molte realtà diverse e territorialmente concentrato tra Danimarca e Florida. Le oltre due milioni di nascite analizzate si concentrano tra gli anni Ottanta e i primi anni del Duemila, con famiglie più o meno numerose e senza distinzione di sesso. Sono stati presi in esame anche età e provenienza dei genitori, stato sociale, distanza temporale di nascita tra fratelli e sorelle e problemi sia con la giustizia che con l’andamento scolastico. Il risultato? I secondogeniti si confermano tendenzialmente più problematici, sia a scuola che nella vita sociale. Fatti che sembrerebbero confermare tutti quegli studi che indicano i primogeniti come più intelligenti e di successo rispetto agli altri.