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Imparare nel sonno, è davvero possibile?

Il sogno di ogni studente sarebbe realizzabile solo in alcuni momenti del riposo, gli stessi nei quali si formano nuovi ricordi

Imparare nel sonno, è davvero possibile?

24 Agosto 2017

Il sogno di tutti gli studenti potrebbe essere più di una suggestione: imparare nel sonno sarebbe, infatti, davvero possibile. Lo sostiene un gruppo di ricercatori francesi, coordinato dalla Scuola Normale Superiore di Parigi, che ha pubblicato i propri risultati sulla rivista Nature. Tuttavia, meglio precisare che apprendere non sarebbe possibile in tutte le fasi del sonno, ma solo in alcuni momenti. Gli stessi - per capirci - nei quali si formano nuovi ricordi. Per verificare questa teoria, i ricercatori hanno sottoposto i partecipanti al test ad una sequenza di suoni dopo averli fatti addormentare. Al risveglio, è stato chiesto loro di riconoscere i suoni ascoltati.

Si è accertato che i volontari avevano conservato memoria solo di quelli percepiti in determinate fasi: la fase Rem (accompagnata dai sogni e caratterizzata da movimenti rapidi degli occhi) e la Nrem leggera, nel quale l’apprendimento sarebbe ancora possibile. Dal test è, invece, emerso che nella fase Nrem più profonda la capacità di imparare sarebbe inibita. Secondo gli esperti, sonno e memoria sono profondamente legati tra loro, anche se fino a questo momento non era ancora ben chiaro come il sonno organizzasse i ricordi.

In futuro, nuovi studi potrebbero concentrarsi su un apprendimento volontario durante il sonno. I partecipanti al test, infatti, pur riconoscendo i suoni a cui erano stati sottoposti al risveglio, non sapevano spiegare come ciò fosse stato possibile.

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