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Valentino Rossi cade in allenamento e si frattura tibia e perone: mondiale appeso a un filo

Il pilota di Tavullia è stato operato nella notte ad Ancona. Il medico: "Dipenderà molto da lui, di certo però 30 o 40 giorni dovrà stare a riposo".

Una brutta nottata quella trascorsa da Valentino Rossi, che è stato operato all'ospedale Torrette di Ancona dopo l'incidente in allenamento che gli è costato la frattura della tibia e del perone della gamba destra.

"L'operazione è andata bene. Stamattina, quando mi sono svegliato, mi sono sentito già bene. Voglio ringraziare lo staff degli Ospedali Riuniti di Ancona, e in particolare il dottor Pascarella che mi ha operato. Mi spiace molto per l'incidente, ma ora voglio tornare in moto il prima possibile. Farò del mio meglio perché ciò accada" sono state le sue dichiarazioni dopo l'intervento.

Le parole del campione di Tavullia rassicurano i suoi tantissimi tifosi, allarmati dalla notizia arrivata nella tarda serata di ieri, quando erano stati diffusi i primi dettagli dell'incidente occorso a Valentino mentre si allenava con una moto enduro sulle strade di montagna del comune di Borgo Pace. L'infortunio è molto simile a quello del 2010, quando il pilota cadde durante le prove libere sul circuito italiano del Mugello, procurandosi la rottura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra. 

La prognosi del professor Raffaele Pascarella, direttore dell'Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale, fa chiarezza sulle possibilità di recupero del "Dottore" della MotoGP: "Le fratture sono sempre traumi importanti: per i 'comuni mortali' si potrebbe ipotizzare un'attesa di cinque mesi per riparare la frattura, nel caso degli sportivi la ripresa è molto più veloce ma appare già chiaro che le speranze per la rincorsa al Mondiale del MotoGP si fanno sempre esili."

Rossi infatti sarà costretto a saltare almeno due gare fondamentali per la rincorsa alla testa della classifica, quella di Misano (10 settembre) e quella di Aragon (24 settembre). Chissà se il nove volte campione del mondo riuscirà a compiere l'ennesimo miracolo e a tornare in sella alla propria Yamaha in tempo per provare a conquistare il suo decimo titolo.

Nel frattempo, a tirargli su il morale, sono arrivati centinaia di messaggi di solidarietà da parte di tutto il mondo dello sport, dagli avversari al presidente del Coni Giovanni Malagò, che su Twitter ha scritto: "Anche in un giorno difficile, ti immagino grintoso e appassionato. Dai Vale, ti aspettiamo più determinato che mai".

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