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La libraia offre i caffè ai genitori: "Comprate i libri scientifici alle bambine"

Filomena Grimaldi cerca di combattere gli stereotipi di genere: offrirà un caffè ai genitori che compreranno i libri scientifici alle loro figlie.

La libraia offre i caffè ai genitori: "Comprate i libri scientifici alle bambine"

04 Settembre 2017

Gli stereotipi di genere vengono sconfitti grazie alla conoscenza che grandi e piccini acquisiscono leggendo i libri. Ma che dire se la battaglia dei sessi comincia proprio in libreria, sulla scelta dei libri da regalare ai propri figli? Filomena Grimaldi, la proprietaria della libreria "Controvento" di Telese Terme (Benevento), ha deciso di sfidare questi stereotipi offrendo un caffè ai genitori che compreranno libri scientifici alle loro bambine.

In base alla sua esperienza, infatti, Filomena ha constatato con rammarico che quasi nessun genitore regala i libri che parlano di scienze e natura alle proprie bambine proprio perché non li considerano adatti alle "femminucce". “Ho lavorato in diverse librerie in Toscana, Umbria e Lombardia e ovunque avevo difficoltà a suggerire per una bambina un libro sulla natura o che parlasse di animali. È un problema al Nord come al Sud Italia, ma non all’estero. A Londra, dove vivono mia sorella e la mia nipotina, i bambini e le bambine sono esposti ad ogni genere di stimolo culturale”. 

E così, per abbattere questa barriera culturale, la titolare di Controvento ha affisso un cartello tra gli scaffali della sua libreria per difendere il diritto delle donne di conoscere, oltre alle solite fiabe delle principesse, anche importanti nozioni scientifiche. Il piccolo stimolo dato ai clienti che sceglieranno dei libri "inconsueti" per le studentesse che verranno è un caffè in omaggio.

La libraia segnala che, comunque, esiste anche un pregiudizio opposto. Così come per una bambina sono ritenuti inadatti libri sullo spazio e sugli esperimenti scientifici, allo stesso modo ai maschietti non vengono mai regalati libri per la cucina, la pittura o che introducano a quelle attività che vengono considerate prettamente femminili. "Devo stare attenta anche quando impacchetto il libro - fa notare la Grimaldi - Se il fiocco è arancione ed è per un maschio mi chiedono di cambiarlo in verde o blu". La speranza di Filomena, dunque, è quella di riuscire ad andare "controvento" proprio come la sua libreria e di riuscire a sostenere una conoscenza senza stereotipi per tutti i bambini: anche a costo di offrire decine di caffè ai propri clienti.

Photo credit: Facebook - Twitter

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