tutto news
15 Settembre 2017
Nonostante fosse alla sua prima battuta di caccia in assoluto Jessica Pilurtuut, ad appena 18 anni, è riuscita ad arpionare e catturare una balena proprio come vuole la tradizione Inuit. Jessica vive in Quebec, all’interno della comunità Inuit nel territorio di Nunavik, nella parte settentrionale del Canada.
Insieme ad altri membri della sua comunità, durante l’annuale finestra di tre settimane nelle quali la caccia alle balene è concessa in licenza, Jessica aveva partecipato alla sua prima battuta, riportando a casa un esemplare di 14 metri di balena della Groenlandia, Balaena mysticetus.
Gli Inuit sono una popolazione storicamente cacciatrice di balene, e per farlo utilizzano metodi tradizionali in modo da avere cibo, decorazioni, gioielli e utensili. Con la carne del cetaceo catturato, con la quale si prepara il caratteristico muktuk, si sfamerà per diversi mesi una comunità di circa 1.000 persone.
La balena era stata avvistata da numerosi equipaggi nello Stretto di Hudson ma la barca di Jessica è stata la prima a raggiungerla. La ragazza, nonostante fosse alla sua prima esperienza, ha avuto bisogno di due soli lanci per colpire a morte la balena. Una volta rientrata a terra Jessica è stata festeggiata e ha ricevuto in premio l’arpione che ha utilizzato per uccidere il suo primo esemplare di mammifero marino. In un’intervista ha detto di essere ancora eccitata per l’esperienza fatta e che non vede l’ora di cacciare di nuovo.
Per dare la caccia alle balene gli Inuit dispongono di una particolare licenza rilasciata dalla Commissione Internazionale per la caccia alle balene. Molte associazioni animaliste però criticano aspramente tali misure in quanto i metodi tradizionali utilizzati per catturare e uccidere le balene, ovvero colpendole con un arpione, causano atroci sofferenze al cetaceo prima di morire.
Photo credit: Facebook